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comunicato stampa

Convegno Provita e Famiglia: "L'affermazione del PD merita alcuni importanti rilievi da porre all'attenzione"

3' di lettura

Riguardo al Convegno “La comunicazione materno-fetale fondativa dell’essere umano” previsto in Ancona venerdì 5 aprile, una nota del Gruppo Consiliare PD Marche, che afferma: “Continua nelle Marche l'attacco della destra al diritto all'interruzione volontaria di gravidanza: dalle mancate risorse in sanità, al depotenziamento dei consultori pubblici, all'auscultazione del battito del feto.”

Questa affermazione merita alcuni importanti rilievi da porre all'attenzione, in primo luogo, dei membri del suddetto Gruppo Consiliare:

1) La Legge 194/1978 si intitola “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, e testualmente riporta: Art. 1. Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.

Art. 2. I consultori familiari assistono la donna in stato di gravidanza: a) informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio; b) ...legislazione sul lavoro a tutela della gestante; c) attuando direttamente o proponendo ... speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi di cui alla lettera a); d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza.

Tale Legge 194/1978 non stabilisce dunque alcun “diritto all'interruzione volontaria di gravidanza”, che anzi tale Legge sarebbe espressamente intesa ad evitare. Ma allora le risorse della Regione dovrebbero essere orientate appunto a contribuire “a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza”, mentre sembrerebbe che la nota del Gruppo Consiliare PD Marche sarebbe orientata semplicemente a favorire il procurato aborto.

2) “Mancate risorse” e “depotenziamento” dovrebbero essere documentati. Non nelle mie possibilità effettuare verifiche in tal senso, ma rilevo che la nota del Gruppo Consiliare PD Marche presenta un’affermazione non dimostrata in tale contesto.

3) Non si vede per quale motivo la “auscultazione del battito del feto” dovrebbe interferire con il disposto della Legge: si tratta anzi di un doveroso atto ai fini del consenso informato. Infatti il primo criterio affinché vi sia libertà di scelta, è la conoscenza di ciò che si sceglie, cosicché per gli atti medici viene giustamente richiesto il consenso informato delle persone interessate, in questo caso della donna incinta.

Aggiungo che in realtà la “libertà di scelta” presume che gli atti verso i quali tale scelta venga effettuata, siano tutti egualmente morali, buoni, leciti. Posso scegliere tranquillamente se fare un salto in centro oppure andare a fare una nuotata, poiché entrambe le scelte sono perfettamente morali. Si pone invece il problema etico se la “libertà di scelta” invocata dai fautori del procurato aborto costituisca violazione dei diritti del nascituro, se essa sia o meno veramente lecita poiché comporta comunque la soppressione di un essere umano.

Da quanto sopra riportato emerge il quesito se da parte dei fautori del libero aborto si intenda veramente attuare la Legge 194/1978 e tutelare la maternità e le salute stessa delle donne incinte, oppure se si voglia promuovere semplicemente la soppressione di bambini in utero.

Rilevo infine che i Relatori (Filippo Maria Boscia, Tonino Cantelmi, Clara Ferranti, Francesca Romana Poleggi) sono accreditati di grande serietà e preparazione scientifica, ed il titolo del Convegno “La comunicazione materno-fetale fondativa dell’essere umano” è atto a suscitare l’interesse di studiosi di molteplici branche dello scibile, a cominciare da noi medici.

Luciano Leone

Medico Chirurgo, specialista in Pediatria



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-04-2024 alle 19:41 sul giornale del 02 aprile 2024 - 277 letture






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