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Tafani: punture e disinfestazione

3' di lettura

Il tafano somiglia molto alla mosca, ma ha caratteristiche fisiche diverse.

Leggermente più grande e con una colorazione con nuances dorate. Occhi grandi che tendono al verdastro. Il tafano è il responsabile principale della diffusione della leishmaniosi negli animali domestici, specialmente cani. Ha un potente veleno che provoca dolorose punture.

L’aumento del clima ha permesso una maggiore proliferazione di questi insetti. Tant’’è che si ritrovano facilmente in città e in campagna. Trovando un luogo ospitale sono in grado di riprodursi continuamente, specialmente ora che arriva l’estate. Più pericolose e fastidiose delle zanzare.

La Disinfestazione tafani è l’unico modo per diminuire la loro presenza, ma soprattutto per proteggersi. Non dovete pensare solo ad una disinfestazione “attiva”, cioè da fare quando ormai essi sono presenti. Occorre prevenire le infestazioni.

PUNTURA DEL TAFANO

In questi anni si è notato che i tafani stanno iniziando ad avere una preferenza per gli umani. In passato erano considerati insetti da “stalla”, nel senso che erano molto frequenti presso gli allevamenti. Infastidivano animali come ovini e caprini. Proprio le stalle erano un luogo ideale per la loro nascita e crescita. Qui trovavano sporcizia, nutrimento, letame per le larve e un buon clima.

Sono poi passati ad invadere le città in cui c’è sempre una buona quantità di sporcizia, terreni che spesso sono sporchi e fangosi. Continuano ad attaccare gli animali domestici, ma ora sono più attratti dagli esseri umani da cui succhiano molto sangue. Il loro morso è dolorosissimo e provoca gravi conseguenze.

La puntura o morso del tafano si riconosce perché è doloroso per diverse ore. Rimane pruriginoso per giorni e giorni. si caratterizza da una parte centrale che si gonfia. Si ha poi una circonferenza bianca, dove la pelle rimane dura e anch’essa è dolorante. Qui c’è il veleno che si sta espandendo. Infine si ha una parte, un tondo perfetto, rosso. Qui si avverte la sensazione di avere il fuoco addosso. Tutta la zona continua a infastidire per giorni. Meglio non grattarla perché altrimenti la circolazione si riattiva e il veleno continua a dare fastidio. Purtroppo, tale veleno, viene assorbito lentamente dall’organismo. Dopo diversi giorni, fino a 10 giorni, la parte dove c’è il morso o puntura, diventa a punta. Qui c’è il veleno che si è raggruppato, schiacciandola o graffiando la punta, si ode come una piccola esplosione della pelle e fuoriesce il veleno.

Tuttavia, in caso di più di un morso, meglio contattare un medico per una cura medica perché si infettano facilmente.

Controllo dell’ambiente e disinfestazione

Se già avete dovuto “combattere” contro di loro e il momento, in primavera e maggio, di pensare a disinfestare prima che iniziano a schiudersi.

Una ditta specializzata preferisce usare dei pesticidi e veleni che siano ecosostenibili. Si controlla l’ambiente circostante dove si agisce con questi prodotti direttamente sul terreno eliminando o seccando le larve che si schiuderanno a breve. Il controllo dell’ambiente evita la loro nascita e proliferazione. Mentre se già notate degli esemplari adulti occorre usare delle trappole adesive o che siano luminose. Il tafano è attratto dalla luce molto di più delle zanzare.

Pianificate l’intervento insieme a una ditta che eliminerà totalmente la presenza dei tafani!



Questo è un articolo pubblicato il 17-04-2024 alle 16:20 sul giornale del 17 aprile 2024 - 86 letture



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