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comunicato stampa

Museo Omero: Giuliano Vangi, Bruno Munari e la raggiunta inclusività RAI nel nuovo numero della rivista Aisthesis

2' di lettura

Un numero di maggio denso e forte per AISTHESIS. SCOPRIRE L’ARTE CON TUTTI I SENSI, la Rivista scientifica plurilingue del Museo Tattile Statale Omero, che la voce di Luca Violini rende imperdibile e accattivante.

Attenzione affettuosa per Giuliano Vangi, che ci ha lasciato con pacata serenità; una persona straordinaria e non solo un artista enorme. Ma il ricordo che ne fa Aldo Grassini si spinge oltre le definizioni artistiche: i molti anni di vera amicizia vengono scanditi con un calendario appassionato. Di Vangi resta tanto; resta quasi tutto; il suo messaggio è condannare il male per esaltare la positività dell’umano. La sua scultura, a volte atroce, crea però anche attimi di speranza; così come raccontano alcune sue opere al Museo Omero: “Donna nel tubo” e “Lui e lei”. Sempre e comunque amore!


Silvana Sperati, allieva e collaboratrice di Bruno Munari, presidente dell’omonima Associazione, ne enfatizza il ruolo di eterno ricercatore, didatta, creatore, semplificatore. Munari il giocoliere, sorridente e felice, propose con il metodo del laboratorio un nuovo stile per educare le generazioni future alla promozione del pensiero creativo, e alla capacità di comprendere l’arte. Un messaggio diretto soprattutto ai bambini - mai considerati alla stregua di vasi da riempire ma come persone che possono avere straordinari accessi alla conoscenza. Per gli adulti è troppo difficile poichè hanno troppi preconcetti. Frammentario e iperattivo, riuscì ad essere contemporaneamente pittore, grafico, designer, scultore, scrittore, filosofo. La proposta Munari è anche oggi, esempio per le sezioni didattiche di molti musei a livello internazionale.

Dai collage alle “Macchine inutili”, fino alla scimmietta "Zizi" e agli oggetti di uso quotidiano, tutto può avere un altro geniale punto di vista!!!!

Maria Chiara Andriello, responsabile Accessibilità – Rai Pubblica Utilità, rimarca come l’accessibilità nella comunicazione sia finalizzata a permettere a chiunque di poter comprendere il contenuto di un'immagine e di un suono. Le persone sorde “decodificano” tutto ciò che è suono –attraverso i sottotitoli e la traduzione nella lingua dei segni – le persone cieche o ipovedenti comprendono ciò che le immagini raffigurano - attraverso la tecnica dell’audiodescrizione -. Senza l'accessibilità diffusa, non ci potrà mai essere una vera inclusione. E oggi questo è un obbligo!


"Aisthesis. Scoprire l’arte con tutti i sensi"
Direttore: Aldo Grassini
Direttrice Responsabile: Gabriella Papini
Redazione: Monica Bernacchia e Alessia Varricchio, con Andrea Sòcrati, Annalisa Trasatti, Massimiliano Trubbiani.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-05-2024 alle 11:23 sul giornale del 28 maggio 2024 - 57 letture






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