Andrea Raschia: "In ricordo del carissimo Paolo"

Leggere quella notizia sulla locandina oggi è stato un colpo.

Paolo, il compagno di lavoro, l'amico di una vita. Incontrato negli anni '70. Lo ricordo segretario della sezione PCI "Centro". Al tempo, per conto della Federazione, si organizzavano anche "giornali parlati". Si montavano altoparlanti sopra la Fiat 500 rossa e si copriva tutta la città, frazioni comprese.

Sono gli anni della ricostruzione post sisma e l'amministrazione comunale guidata prima dal sindaco Trifogli poi da Monina rappresenta un solido punto di riferimento con una leva di giovani tecnici preparati, competenti, e soprattutto consapevoli.

Paolo è tra questi. Un architetto sempre impegnato in politica. È assessore a Sirolo e svolge incarichi politici nel partito anconetano. Credo abbia avuto un ruolo anche nell'individuazione della figura di Renato Galeazzi per traghettare il comune verso le prima elezione diretta del Sindaco. Ho ancora ricordi vivissimi della diretta esperienza, condivisa con lui, all'interno dell'ente. Grazie al suo diretto impegno, la CGIL del comune diviene soggetto di contrattazione di grande qualità. Si costruiscono proposte di riorganizzazione della macchina e si vincono battaglie importanti come quella sostenuta contro l'esternalizzazione dei servizi manutentivi.

Svolgiamo insieme, senza sosta, un lavoro appassionato. Ci ritroviamo nei pomeriggi, nei fine settimana, ad ordinare idee, preparare comunicati stampa -è in quella fase che il sindacato assume ruolo generale non solo capace di comunicare direttamente con opinione pubblica, ma in grado di tessere alleanze fondamentali a difesa dei servizi e della professionalità degli operatori; ideare e stampare il giornalino della Cgil del comune. Organo di informazione e coinvolgimento dei lavoratori.

Ho avuto occasione di sentirlo recentemente con la sua cara Isa. Avevamo parlato dei suoi amati ragazzi che ho visto crescere. Amaranta e Mattia. A loro il forte abbraccio di un amico che piange Paolo