Andrea Raschia: "Storie di pensionati. Quelli schiacciati da bollette. E quelli che..."
Raccontiamo una storia.
La storia di due pensionati. La prima, purtroppo, è storia ordinaria. Quella di un amico di lunga data incontrato ieri. Viaggiava mediamente a 200 euro di bollette, schizzate a più di 800. Costretto ora a lesinare anche sull'accensione della caldaia e utilizzare due copertine per leggere in poltrona. L'ho rincuorato con una banalità: stando fermi non c'è riscaldamento che tenga...
Lo stesso giorno leggiamo la storia, questa su carta patinata, di un maceratese ex vice ministro all'economia, confermato alla guida dell'ISTAO. La foto lo ritrae sorridente: rimarrà in carica fino al 2027. A più di ottant'anni suonati. Che dire? Ammirevole per costanza e impegno. È proprio vero che oggi non invecchia più nessuno, specie se gode di vita agiata e serena.
In passato il Presidente ha più volte affermato del piacere immenso per questa nomina all'Istituto Adriano Olivetti. Piacere ancor più gratificante grazie alla propria decisione di modificare lo Statuto correggendo quella che ai suoi occhi doveva edidentemente apparire come una palese ingiustizia. Quella che stabiliva per il vertice "zero" compensi. Lui, per non sbagliare, si è tenuto come dire? un pochino di manica larga fissando indennità di carica alla modica cifra di 180mila euro! Suppergiu'. "Al lordo, sia chiaro" -ha tenuto a precisare.
Avete capito perché ride? Perché non avrà bisogno di due coperte. Lui. A differenza del mio vecchio amico e di tante altre famiglie che fanno una fatica bestia a mettere insieme pranzo e cena. Per non parlare dei nostri ragazzi che, di fronte a queste porte tutte rigorosamente sbarrate da chi non si accontenta mai, sono costretti a far fagotto per cercar fortuna altrove.
Immagini davvero assai poco edificanti! Ci si domanda: è la fotografia dell'Italia e degli italiani? Ci si deve rassegnare a questo andazzo, zitti e mosca nell'attesa del turno favorevole? Oppure vale la pena spendersi per avviare un cambiamento epocale, consapevoli del tempo che servirà?
Spendersi in modo collettivo, certo, chiamando a raccolta e all'impegno forze sane, persone perbene. Senza illusioni. Ma senza sprecare opportunità!
Per il rinnovo del Parlamento toccherà attendere un paio d'anni. Le elezioni regionali sono invece ravvicinate. Che dite di un programma con pochi ma chiari impegni? A cominciare da "Basta guerre!" e Politiche per le comunità. Con un passo indietro dei partiti dalla gestione del potere. Riduzione corposa della burocrazia. E proposta di legge per tagliare in modo significativo indennità ormai esagerate! Tutte. Istao compresa visto che paga Acquaroli. Anzi, noi!
La politica torni ad essere missione di servizio!
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-03-2025 alle 11:02 sul giornale del 31 marzo 2025 - 260 letture
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