Camerano: Rabini (FdI), “La Caserma dei Carabinieri non potrà mai riaprire con questo Governo cittadino"

“La Caserma dei Carabinieri – dichiara Rabini - di Via Martiri della Libertà, chiusa dal 2016 (dopo indagini sulla vulnerabilità sismica), con l’intero organico che era a Camerano trasferito ed inquadrato nella Caserma di Numana, non vedrà mai la luce con questo Governo cittadino.”
La storia della Caserma dei Carabinieri di Camerano è in maniera molto breve questa: chiusa nel 2016 dopo accertamenti concernenti la vulnerabilità sismica; trasferimento dei militari dell’Arma nella Caserma di Numana; Decisione del Consiglio Comunale nel 2020 di cessione - donazione modale dello stabile di proprietà comunale al Demanio per arrivare ad una soluzione concernente l’adeguamento sismico, la demolizione e la ricostruzione con l’obiettivo di riaprire la Caserma entro 5 anni. Ma la dichiarazione di “resa” – continua il Coordinatore cittadino di Fdi - si può tranquillamente leggere scorrendo le dichiarazioni del super Assessore esterno Luciano Lucchetti con deleghe, tra le altre, al patrimonio, all’urbanistica e ai lavori pubblici, dal resoconto del Consiglio Comunale del 27 settembre 2024 durante l’approvazione dell’aggiornamento DUP (Documento Unico di Programmazione).
Infatti – osserva Rabini – in un tratto del passaggio della relazione del super Assessore si legge testualmente : “La caserma dei Carabinieri non si sblocca perché servirebbe…...Non c’e’ uno scaricabarile tra Demanio che è l’organismo dello Stato al quale il Comune ha detto e ribadito ed ha rimandato la delibera di Consiglio comunale di cessione dell’area affinché lo Stato possa intervenire con demolizione e ricostruzione. Il Demanio ha necessità che l’Arma dei Carabinieri dica, con un documento scritto che a Camerano serve la caserma. Questo documento non si riesce a partorire. Ed allora, se non si riesce a partorire, la caserma non nasce”.
Sarebbe stato interessante capire, visto che la trascrizione riporta alcuni puntini non terminando il concetto... che cosa sarebbe servito secondo Lucchetti per sbloccare la pratica; una cosa è sicura, non è servito certo aver avuto questo Super Assessore esterno che non ha saputo cosa fare. I problemi – rincara Rabini – a questo punto sono molteplici, dal 2020 ad oggi non è successo nulla, nei fatti, che possa aver ridato speranze per la riqualificazione della palazzina di Via Martiri della Libertà; nel 2025 scade in effetti la tempistica che era stata valutata dal Consiglio Comunale dopo la cessione dell’area al Demanio per l’eventuale demolizione e ricostruzione della Caserma; continua ad esserci un vuoto molto importante nell’ambito del presidio di sicurezza a Camerano in cui in effetti da troppo tempo manca la Caserma (al netto del lavoro sempre proficuo dei militari dell’Arma sul territorio di Camerano pur inseriti nel contesto numanese).
E – conclude Rabini - non si vede neanche la luce in fondo al tunnel considerato che proprio da quanto asserito dall’Assessore Lucchetti, quello che lui considera un “parto” e una “nascita” non avverrà mai e non potrà avvenire, questo è ormai chiaro, perché in questa storia manca proprio l’autorevolezza dell’Amministrazione Comunale che in questi anni non ha saputo inserirsi con le giuste relazioni diplomatiche e istituzionali tra il Demanio e L’Arma per arrivare ad un documento in cui si sarebbe dovuta dichiarare l’importanza di avere a Camerano la Caserma dei Carabinieri.


Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-04-2025 alle 11:30 sul giornale del 23 aprile 2025 - 75 letture
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