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comunicato stampa

Ad Ancona nasce un centro semiresidenziale socio-educativo per bambini e giovani in difficoltà

3' di lettura

“Occorre un luogo dell’anima, nel quale poter esclamare: -Mi piace qui, c’è calore-. scriveva il filosofo Pavel Florenskij. “Ricordare è trovare una chiave che non può andar perduta, per aprire la porta del miracolo presente, per aprire lo sguardo sul miracolo del presente. Questo deve accadere in ogni casa”.

Restituire la vita come ricordo di una meraviglia condivisa è il compito di ogni comunità umana destinata a far crescere i più piccoli e ad insegnare ai giovani la magnifica avventura di vivere appieno la propria età, per custodire, proteggere, raggiungere le mete più desiderate dal loro cuore.

È a questo scopo che nasce il Centro semiresidenziale socio-educativo “Sogni Appesi” che si propone di accogliere in forma diurna bambini e giovani che vivono temporanee situazioni di disagio in un ambiente che ripropone, per organizzazione e qualità della relazione, il calore e l’affetto di una famiglia. L’originale struttura, fortemente voluta dall’Associazione MetaCometa, attiva dal 1998 a livello nazionale nel sostegno e nell’accoglienza di minori mediante l’affido familiare e nei percorsi educativi basati sulla tradizione pedagogica salesiana, sarà inaugurata venerdì 9 maggio 2025 alle ore 18:00 ad Ancona in di Via del Fornetto 109.

“L’abbiamo immaginato e realizzato come un servizio diurno, uno spazio in cui i giovani possano costruire un futuro solido, dando loro punti di riferimento, affetto e opportunità di crescita, sostenendo la loro famiglia di origine e favorendo l’integrazione con il territorio – ha affermato Martina Osimani, referente della comunità semiresidenziale. Ogni stanza del centro ha un nome che prende ispirazione dalla montagna: come un alpinista che si prepara duramente per raggiungere la cima, così il giovane ancora adolescente s’allena alla scalata della vita, a tratti difficile ma anche ricca di soddisfazioni quando si hanno gli strumenti giusti per affrontare il tortuoso sentiero” ha ribadito la Osimani.

“Ogni desiderio, ogni sogno del ragazzo- prosegue Martina Osimani - è anche nostro; perciò, offriamo tutta la vicinanza di cui siamo capaci, assieme all’esperienza di adulti e professionisti, affinché questi giovani non siano lasciati da soli ad affrontare il cammino di crescita, e soprattutto perché non permettano alle intemperie incontrate di distruggere le cose belle costruite o da costruire nel tempo”. L’evento inaugurale - aperto alle autorità istituzionali, politiche, religiose - mira anche ad evidenziare la possibilità che il capoluogo dorico diventi un’autentica capitale regionale contro il disagio dei più piccoli. Infatti, secondo l’ultimo Rapporto del Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 2024, nelle Marche, persistono alcuni elementi da attenzionare.

La percentuale di persone di minore età in povertà relativa è del 21,2%. I minori in situazione di sovraffollamento abitativo rappresentano il 40,4%. Se consideriamo i minorenni vittime di abusi, i reati per maltrattamento contro familiari e conviventi segnalati sono 464 (erano 375), che corrisponde all’1,84% del totale nazionale. Infine, dal punto di vista educativo, è significativo che, nella nostra Regione, ben il 66,7% delle classi della scuola primaria (statale) non abbia il tempo pieno, registrando un divario, in negativo, della media riscontrabile nel resto della penisola (59,3%).



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-04-2025 alle 19:49 sul giornale del 02 maggio 2025 - 4487 letture






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