Rifondazione Comunista Federazione di Ancona: "Per una lotta che unifichi le lotte dei cittadini della vallesina"

È di questi giorni l'annuncio che le società Renco e OiM hanno ufficialmente presentato il progetto di, così è nominato, "riqualificazione dell'ex Montedison di Rocca Priora.In realtà si tratta , in un sito gravemente inquinato, della realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno liquido. Un altro pezzo, nonostante le assicurate precauzioni, di attività ad alto rischio che si aggiunge alla vicina Raffineria e agli altri impianti industriali che avevano fatto definire la bassa Vallesina come area ad elevato rischio di crisi ambientale e normato in questo senso tutte le azioni che avrebbero dovuto limitare rischi e inquinamento.

Scaduti i tempi di quel provvedimento nonostante nessuna azione significativa sia stata prodotta (l'Api è lì con le sue ciminiere e i frequenti " inconvenienti" ,che regalano aria pessima e cattivi odori), è cominciato di nuovo l'assalto a questo territorio, ecco quindi l'Hub Amazon, l' impianto per il trattamento dei rifiuti pericolosi alla Zipa di Jesi, impianti fotovoltaici di enormi dimensioni a sostituire aree agricole e verdi. Di fronte a tutto questo l'impegno dei cittadini a capire e cercare di difendere i propri diritti e la propria salute ma pure la sottovalutazione, l'indifferenza ,le chiacchiere delle istituzioni, in alcuni casi addirittura sostenitori di queste installazioni. Quello che è mancato sin qui è un coordinamento dei movimenti, una proposta unitaria che, a cominciare dal" ripristino" delle ragioni che istituirono l' area AERCA, vincolino le autorizzazioni alla compatibilità di questo contesto e fermino quanto è in divenire. Certo è che se dai banchi delle istituzioni ci fossero ,con questa consapevolezza e questa coerenza, raggiungere questi obiettivi sarebbe meno difficile.