Falconara: Legambiente Marche sostiene l’impianto a idrogeno verde alla ex Montedison

Si è tenuto venerdì 16 maggio presso il Centro Pergoli di piazza Mazzini a Falconara Marittima il convegno organizzato da Legambiente Marche per illustrare e approfondire il progetto di realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno verde nell’area industriale dismessa della ex Montedison.
L’iniziativa ha visto la partecipazione del presidente di Legambiente Marche Marco Ciarulli, del professor Paolo Principi dell’Università Politecnica delle Marche e dei rappresentanti della società Renco Spa, Enzo Raho e Francesco Mattioli. Proprio Renco, attraverso la società di scopo Opificio Idrogeno Marche, si occuperà della realizzazione dell’impianto.
Il progetto prevede la costruzione di un elettrolizzatore alimentato da un impianto fotovoltaico da 7,8 megawatt.
Nel corso del convegno sono stati inoltre illustrati i termini relativi alla sicurezza dell’impianto, evidenziando le tecnologie adottate per garantire un funzionamento controllato, sicuro e conforme alle normative ambientali. È stato anche affrontato il tema della bonifica dell’area ex Montedison: si interverrà con l’asportazione dei materiali contaminati, l’impiego di terre di riporto certificate e l’adozione di tecniche di messa in sicurezza permanente del sito. I rappresentanti della società Renco hanno fornito ampie garanzie in merito alla sicurezza e alla qualità degli interventi ambientali e di sicurezza, assicurando il rispetto degli standard previsti dalla legge e ricordando il coinvolgimento preventivo degli enti di controllo competenti (Ministero, Arpam, Vigili del fuoco e altri enti).
In particolare, nella parte più vicina a Falconara è previsto anche un intervento di phytocapping, una tecnica di risanamento ecologico che prevede la copertura del suolo con strati di terra pulita e la piantumazione di vegetazione selezionata. Questo sistema naturale riduce l’inquinamento residuo impedendo che l’acqua piovana penetri nel terreno e trascini eventuali sostanze contaminanti verso le falde. Inoltre, le piante contribuiscono attivamente al risanamento del sito, assorbendo o stabilizzando alcuni inquinanti presenti nel suolo. Si tratta di una soluzione sostenibile, già adottata con successo in altri contesti di bonifica ambientale.
Per quanto riguarda l’area nord, la proprietà sta cercando di individuare un’attività economica che sia compatibile con le destinazioni urbanistiche e sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
In questa fase sarà importantissimo e fondamentale il confronto con i comuni di Falconara e Montemarciano indicando quelle che potrebbero essere le priorità del territorio quali a titolo esemplifica turistiche, sociali, sportivi o altre.
In ogni caso prima di tutto sarà anche per quest’area previsti interventi per la bonifica.
Abbiamo apprezzato molto l’iniziativa di Legambiente Marche – fa sapere l’amministrazione – che, valutando nel merito il progetto, ha deciso di promuovere un momento di informazione e confronto sui temi ambientali. L’idrogeno è una fonte rinnovabile e l’impianto, alimentato con energia solare, avrà emissioni pressoché azzerate. È un’occasione eccezionale per Falconara: ci consente di riqualificare un’area abbandonata da oltre 50 anni. Lo dobbiamo alla città e alle future generazioni.
L’impianto di Falconara sarà uno dei primi esempi di Hydrogen Valley nelle Marche, insieme a progetti analoghi in fase di sviluppo nei territori di Fano e Offida.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-05-2025 alle 09:45 sul giornale del 19 maggio 2025 - 353 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/fUWX
Commenti
