Team Palliazione AOUM: a tre mesi dalla presentazione già eseguite le prime tre valutazioni interne su altrettanti pazienti

A un'azione corrisponde una reazione, stando alla terza legge sulla dinamica di Newton.
Il caso è applicabile a quanto accaduto all'interno dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche in riferimento al nuovo Team Palliazione. Tre mesi dopo la presentazione della nuova struttura multidisciplinare coordinata dal dottor Umberto Ripani, Responsabile della Medicina del Dolore, in una settimana sono state eseguite le prime tre valutazioni interne su altrettanti pazienti attraverso una visita, un colloquio con i familiari e care giver ed eventuale stesura del PAI (Piano assistenziale individuale).
Una novità storica per il presidio ospedaliero di Torrette e per l'Azienda che dà seguito a quanto esposto a metà febbraio. In quell'occasione, durante una partecipata conferenza stampa, furono donati alla struttura operativa alcuni tablet da parte dell'avvocato Salvatore Giordano, uno strumento fondamentale per avviare l'innovativa esperienza clinica. Si tratta della trasposizione in fatti di una esperienza al tempo annunciata e praticamente già operativa: “L'obiettivo adesso - spiega il dottor Ripani - è implementare ancora di più questa rete multidisciplinare che ci consente di trattare casi fino a ieri affrontabili esclusivamente dagli esperti della palliazione spesso in contesti non ospedalieri e con tempistiche non adeguate. Oltre ai benefici per i pazienti, non va dimenticata l'utilità di fare formazione agli specializzandi in Medicina e Cure Palliative che dirige
la Prof.ssa Erica Adrario, all'interno dell'ospedale e non solo negli hospice del territorio a copertura dei turni. Speriamo in una ricaduta sempre più ampia e positiva sulla gestione dei percorsi particolarmente complessi a vantaggio dei pazienti, delle famiglie e degli operatori sanitari stessi. In effetti, allargando lo spettro operativo ci si avvicina sempre di più all'obiettivo principale: aumentare la qualità di vita dei pazienti colpiti da malattie dichiarate incurabili e delle loro famiglie”.
In pratica, grazie a questo nuovo corso, i pazienti vengono valutati nei reparti richiedenti dagli specialisti in formazione in Medicina e Cure Palliative supportati dagli specialisti di Medicina del Dolore. Si punta, inoltre, a dedicare uno spazio per il colloquio con i familiari e l'integrazione con altre figure importanti come l'assistente sociale, lo psicologo e così via. L'esecuzione delle prime consulenze interne vengono eseguite utilizzando i tablet attraverso una cartella elettronica studiata appositamente. I dati prodotti dalle valutazioni saranno così più facilmente condivisibili in ospedale, dalle varie discipline, e sul territorio.
Garantito, dunque, il ruolo centrale dell'integrazione tra l'ospedale, le strutture territoriali che si occupano di questi pazienti e il medico di medicina generale, senza dimenticare ovviamente il supporto alle famiglie: “C'è grande entusiasmo attorno a questa nuova esperienza perché si inizia ad apprezzare la messa in pratica di concetti che fino a poco tempo fa erano ancora sulla carta _ aggiunge il responsabile della struttura di Medicina del Dolore dell'AOU delle Marche _. In cento giorni siamo partiti e le prime consulenze interne di palliazione rappresentano un segnale molto incoraggiante. Ci tengo a ringraziare la Direzione Generale, la Direzione Medica Ospedaliera i colleghi, il personale amministrativo e naturalmente il benefattore per aver contribuito alla realizzazione di questo importante percorso”.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-05-2025 alle 08:24 sul giornale del 23 maggio 2025 - 210 letture
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