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comunicato stampa

Ruggeri (M5S): "Qualità dell’aria ad Ancona, risposte evasive da parte dell’assessore Aguzzi"

2' di lettura

Nella seduta di martedì del Consiglio regionale l’assessore Aguzzi ha risposto alla mia interrogazione che chiedeva se fosse intenzione della Regione di dare mandato all’ARPAM di procedere a migliorare il piano di monitoraggio della qualità dell’aria della città di Ancona, in base alle risultanze dello studio condotto nel Progetto Inquinamento Atmosferico, commissionato dalla stessa Regione Marche, oltre che dal Comune di Ancona e dall’Autorità Portuale nel 2018.

Avevo sollevato questa necessità perché in quello studio c’è scritto a chiare lettere che l’unica stazione di rilevamento dell’inquinamento di “fondo” di Ancona, collocata all’interno del parco della “Cittadella” sul colle Astagno, non rileva correttamente l’inquinamento atmosferico causato dai camini delle navi che utilizzano il porto e dal traffico indotto dallo stesso, a causa della sua localizzazione nel versante opposto della collina rispetto a quello del porto, oltre che per la schermatura della vegetazione del parco. Tale circostanza è stata dimostrata dal rilevamento su quella stazione di valori inferiori del 50% per NO2 e del 70% per PM10 rispetto ai valori effettivi rilevati dalle stazioni di monitoraggio mobili posizionate in fase di studio in centro città, verso il fronte porto.
Ebbene, l’assessore, in risposta, ha affermato che non sussiste alcuna necessità di collocare in una zona più idonea l’unica stazione di rilevamento dell’inquinamento atmosferico di “fondo” dell’area urbana di Ancona.

L’assessore si è limitato a dichiarare che la Regione sta valutando di fare installare nell’area del porto una centralina di monitoraggio di tipo industriale, che è altra cosa rispetto al monitoraggio atmosferico di “fondo”. Peraltro, osservo che di centraline di monitoraggio industriale nel porto ne servirebbero due: una nell’area di Fincantieri ed una nell’area industriale ZIPA.

Nel porto di Ancona quotidianamente transitano e sostano in ormeggio con i motori accesi i traghetti da e per la Croazia, la Grecia e l’Albania, oltre alle numerose navi da crociera nel periodo estivo.

Attualmente ad Ancona ci sono solo due stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria: quella denominata Ancona Stazione Ferroviaria, destinata al rilevamento degli inquinanti prodotti dal traffico automobilistico, e quella di rilevamento dell’inquinamento di “fondo” della Cittadella, con i limiti di funzionamento denunciati nel P.I.A.; è evidente che serve intervenire per migliorare il sistema di monitoraggio, a tutela della salute dei cittadini.
Temo che anche ad Ancona, come in altre città delle Marche caratterizzate da importanti zone industriali prossime ai centri abitati, un monitoraggio inadeguato serva a nascondere problemi reali di qualità dell’aria che imporrebbero provvedimenti che la politica non ha volontà e coraggio di affrontare seriamente.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-06-2025 alle 16:49 sul giornale del 13 giugno 2025 - 24 letture






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