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comunicato stampa

Bloccano le casse dell'Eurospin per chiedere al governo il taglio dell’IVA sui beni essenziali, identificati dalla Polizia

5' di lettura

Sabato 14 giugno alle ore 11.30 al supermercato Eurospin di Ancona, diverse persone hanno bloccato simbolicamente le casse per chiedere al governo Meloni di tagliare l’IVA sui beni essenziali e, come a Roma, sono state identificate dalla polizia all’uscita per aver aperto uno striscione.

Per il terzo sabato consecutivo, oggi è una giornata in cui sfideremo di nuovo le misure liberticide e repressive del decreto sicurezza. Durante questa settimana siamo stati di fronte ai palazzi del potere: la Camera dei Deputati, il Ministero dell’Agricoltura e il Senato della Repubblica. Dopo le azioni di sabato 31 maggio e di sabato 7 giugno, continua oggi la promozione della nuova campagna di Ultima Generazione: un boicottaggio della grande distribuzione organizzata — ovvero dei supermercati — per chiedere una misura concreta e immediata al governo: il taglio dell’IVA sui beni essenziali. L’obiettivo è chiaro: raccogliere almeno 100.000 adesioni su ultima-generazione.it entro l’11 ottobre, per dare il via a un boicottaggio vero e proprio e generare una pressione economica su larga scala.

A rilanciare la raccolta adesioni per il boicottaggio autunnale sono state questa mattina Cagliari, Roma, Pisa, Padova dove decine di persone aderenti alla campagna Il Giusto Prezzo di Ultima Generazione hanno interrotto la routine della spesa nei supermercati. L’azione ha l’obiettivo di invitare le persone a firmare l’impegno al boicottaggio e a costruire una consapevolezza collettiva. Questi luoghi, simbolo invisibile ma centrale dell’ingiustizia economica e climatica che viviamo ogni giorno, sono apparentemente neutri, ma in realtà rappresentano un terreno di speculazione, sfruttamento e concentrazione di potere. Queste città sono solo l’inizio: nel corso della giornata, azioni simili si svolgeranno in tutta Italia, in grandi città e piccoli centri, dando vita a un’ondata crescente di interventi nei supermercati.

PERCHÈ L'AZZERAMENTO DELL’IVA SUI BENI ESSENZIALI?

In un Paese dove il potere d’acquisto reale è calato del 10%, azzerare l’IVA su pane, pasta, olio e altri beni di base — oggi tassati tra il 4% e il 10% — è il minimo indispensabile. Ultima Generazione sfida il governo sul suo stesso terreno: chiediamo l’attuazione di una promessa fatta da Fratelli d’Italia, poi rimasta lettera morta. Loro ne hanno fatto propaganda. Noi vogliamo realizzarlo davvero. Tagliamo l’IVA!

PERCHÉ IL BOICOTTAGGIO?

La campagna lanciata oggi è semplice: se entro l’autunno raccoglieremo 100.000 adesioni, da ottobre partirà un boicottaggio organizzato contro i supermercati, per chiedere al governo il taglio dell’IVA sui beni essenziali, finanziato con un prelievo sugli extraprofitti delle grandi aziende responsabili della crisi climatica. Il boicottaggio è una tattica di pressione collettiva che può funzionare: in Croazia ha portato il governo a calmierare i prezzi. Colpendo economicamente e mediaticamente la GDO, possiamo spingerla a sostenere la nostra richiesta. Non toglie responsabilità alla grande distribuzione, che è uno dei settori più potenti e meno trasparenti del Paese: mentre milioni di famiglie e agricoltori subiscono l’inflazione climatica, i colossi del commercio aumentano profitti e potere, scaricando i costi su chi è più fragile. Il boicottaggio sarà complementare alle altre forme di disobbedienza civile già praticate da Ultima Generazione: non è una rinuncia, ma un passo in avanti verso una partecipazione di massa, accessibile, determinata ed efficace.

E se smettessimo di fare la spesa tutti assieme?

Fallo anche tu: https://vai.ug/boicottaggio

COSA CHIEDIAMO?

PROTEGGIAMO I RACCOLTI DALLA CRISI CLIMATICA

L’agricoltura è in crisi per colpa del collasso climatico: siccità, alluvioni e grandinate mettono a rischio i raccolti e, di conseguenza, la sopravvivenza delle piccole aziende agricole italiane. Proteggiamo i raccolti attraverso politiche che sostengano economicamente gli agricoltori e tutelino le risorse naturali, fermando il consumo di suolo e promuovendo pratiche climaticamente sostenibili.

AGGIUSTIAMO I PREZZI TAGLIANDO L’IVA

Il cibo costa troppo per chi lo compra e rende poco a chi lo produce. Chiediamo a Meloni il taglio immediato dell’IVA sui beni essenziali: basta tassare i bisogni vitali. Impegniamoci in almeno 100.000 a dire questo basta coi fatti: niente spesa nei supermercati da sabato 11 ottobre finchè non verrà tagliata l’IVA sui beni essenziali. Quando la rabbia collettiva si organizza, diventa forza vera.

FACCIAMO PAGARE I RESPONSABILI

Chi rompe paga: la transizione non può essere finanziata con le nostre tasse ma con le ricchezze e privilegi di chi ha speculato per decenni sul nostro benessere e sul nostro ambiente. È responsabilità del governo reperire le risorse dove già esistono: l’agrobusiness, la GDO, i grandi patrimoni, l’industria fossile e quella militare.

Cartella stampa con foto e video delle azioni di oggi qui:

Cartella stampa su tutte le azioni organizzate da dicembre 2021 qui

PROSSIMI PROCESSI:

16 giugno, ore 15.30: Firenze, sentenza per coloramento MEF

17 giugno, ore 12.00: Roma udienza predibattimentale, blocco Colosseo

17 giugno, 13.00: Milano, sentenza per blocco viale Don Sturzo

19 giugno, 09.30: Roma, udienza predibattimentale per blocco Salaria in solidarietà con GKN

19 giugno, 10.00: Roma, udienza predibattimentale per Senato Bis con fango

I NOSTRI CANALI:

Aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sui nostri social e nel sito web:

Sito web:https://ultima-generazione.com

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Ultima Generazione è una coalizione di cittadini ed è membro del network A22.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-06-2025 alle 12:59 sul giornale del 16 giugno 2025 - 402 letture






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