Camerano: il sindato revoca le deleghe alla Cultura a Barbara Mori. L'ex assessore: "Una scelta che accolgo con amarezza"

Il sindaco di Camerano Oriano Mercante ha deciso negli scorsi giorni di togliere le deleghe alla Cultura all’assessore Barbara Mori.
Quest'ultima ha espresso il suo disappunto in merito alla scelta del primo cittadino attraverso un comunicato.
"Con il Decreto Sindacale n. 5 del 17 giugno 2025 a firma del Sindaco Oriano Mercante, termina il mio incarico di Assessora alla Cultura del Comune di Camerano.
Una scelta che accolgo con rispetto per le istituzioni, ma non senza amarezza. Una decisione che non riconosce né la qualità del lavoro svolto, né lo spirito con cui ho interpretato il mio ruolo: passione, dedizione, trasparenza.
Nel decreto si parla di “personalizzazione”, di “mancanza di collegialità”, di “ingerenze gestionali”. Parole gravi, che smentisco con fermezza. Ho sempre agito nel rispetto dei ruoli, condividendo idee e scelte con colleghi e uffici, collaborando con serietà con i responsabili amministrativi, anche se — va detto — la stessa disponibilità al dialogo non è sempre stata ricambiata.
Il mio operato è stato trasparente, partecipativo, e orientato unicamente al bene della città. Senza tornaconti, senza interessi. Solo amore per Camerano.
Dal 2021 ho lavorato perché la cultura tornasse al centro della vita cittadina. Ho creduto e credo che la cultura sia l’anima di una comunità: identità, coesione, crescita. Ho voluto una cultura viva, accessibile, condivisa. E il cuore pulsante di questo cammino è stato sempre uno solo: le persone.
Progetti, eventi, laboratori, spettacoli, riscoperta delle nostre radici, rilancio dei luoghi della memoria, rete con le realtà locali e nazionali. Tra tutte, l’avvio delle celebrazioni per il IV centenario della morte di Carlo Maratti, nostro grande concittadino, oggi riconosciuto anche dal Ministero. Continuerò a servire questo progetto con orgoglio, nel Comitato Nazionale.
Mi rammarica constatare che, anziché confrontarsi sul futuro e sulle idee, si sia scelto di rimuovere. Ma non sarà un decreto a chiudere la mia passione civile.
Continuerò ad amare e servire Camerano da consigliera comunale, da cittadina, da volontaria.
Con la stessa forza. Con lo stesso rispetto. Con lo stesso entusiasmo.
Perché Camerano merita. Camerano merita di più!
Con gratitudine verso chi mi ha sostenuta dentro e fuori Palazzo e affiancata nel percorso istituzionale. Con rispetto per chi la pensa diversamente. Con fiducia nel domani".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-06-2025 alle 12:20 sul giornale del 19 giugno 2025 - 243 letture
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