PCI sez. di Ancona: "La politica dei quaquaraquà"

Ora che si avvicinano le elezioni regionali impazza il teatrino della politica, da una parte e dall’altra.
Si cerca di far dimenticare ai cittadini quello che le forze politiche hanno fatto o non fatto come governanti di oggi e di ieri. Confidano nella memoria corta. E giù allora le promesse di voler fare domani quello che non hanno voluto e saputo fare ieri.
Come diceva il nostro indimenticabile filosofo: “a discorre’ nun è fatiga!” Così oggi quasi nessuno si vanta dell’ok dato a quella marchetta sciagurata della banchina grandi navi al molo Clementino, un mostro autorizzato, incuranti delle conseguenze per il traffico portuale, per la salute di chi al porto ci lavora e ci vive, e per l’oltraggio portato al patrimonio storico e culturale più importante di Ancona, e dunque al turismo non di puro transito ma di qualità.
Fino ad ora a battersi contro il mostro sono stati solo il PCI, il Movimento politico-civico Altra Idea di Città, il Comitato Porto-Città e singoli cittadini. Il consigliere Francesco Rubini si è molto battuto in Consiglio comunale contro questa scelta scellerata, ottenendo dalle altre forze politiche solo voti contrari o astensioni.
Se il PD, il Centro-sinistra e la Destra hanno cambiato davvero opinione – meglio tardi che mai – non hanno che un modo semplice ed efficace di provarlo: votare subito in Consiglio comunale la revoca della delibera che attesta il consenso al progetto e consente all’Autorità portuale di procedere alla realizzazione dell’opera.
Se non lo fanno, e non lo fanno in fretta, i cittadini che dovrebbero pensare? Che sono solo dei quaquaraqua.
Roberta Coletta (segretaria PCI sez. di Ancona)
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-07-2025 alle 17:31 sul giornale del 05 luglio 2025 - 257 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/f3h8
Commenti
