Infrastrutture, Ricci: “Fondamentale rivedere politica urbanistica per la ricostruzione post sisma. Costruire su costruito e maggiore flessibilità”.
“Credo che, purtroppo, la Giunta del Presidente uscente abbia battuto un record nazionale: non ha portato un euro, tranne i 400 milioni di euro per l'alluvione, per i quali anche io mi sono battuto, e non ha inaugurato un'opera che non sia stata finanziata da un Governo precedente.
In compenso hanno però compiuto il più grande furto infrastrutturale nella storia delle Marche, portando via i 2 miliardi di euro per l’arretramento della ferrovia che avevo trovato da sindaco e che temo siano andati a finire nel Ponte sullo Stretto, solo perché ad averli trovati era un sindaco di un altro colore politico. Inutile che poi si parli di Alta Velocità se l’unica cosa che hanno fatto è sottrarre soldi proprio per quel progetto che avrebbe permesso anche di pensare ad un trasporto merci su linea ferroviaria. Sull’aeroporto non possiamo accontentarci di quello che c’è ora, con voli di continuità che viaggiano vuoti. Dobbiamo fare un accordo con gli aeroporti del Centro Italia per progettare una strategia comune e smetterla di farci concorrenza.
Dobbiamo poi rivedere completamente la politica urbanistica per renderla più veloce e trasformare il costruito, non si possono aspettare anni per una variante: la flessibilità sull’urbanistica è fondamentale per la ricostruzione post-sisma e per ricucire le aree interne”, così Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche, nel corso del dibattito dal titolo "COSTRUIRE FUTURO L’industria: motore di innovazione, crescita e attrattività del territorio", organizzato da Confindustria Marche.
Questo è uno spazio elettorale autogestito pubblicato il 11-09-2025 alle 20:16 sul giornale del 12 settembre 2025 - 26 letture
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