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comunicato stampa

PRC Ancona: "La sanità pubblica è ormai al collasso. Serve una rivoluzione senza inutili slogan"

3' di lettura

Tutti noi prima o poi, abbiamo avuto bisogno di recarci in un ospedale pubblico.

Per visite di routine e di controllo, o per emergenze improvvise. Nelle Marche fino a qualche anno fa la sanità pubblica era un’eccellenza invidiata da molte altre regioni. In particolare l’ospedale regionale di Torrette, che quando venne costruito aveva lo scopo di alleggerire il carico sanitario del vecchio ospedale, poi chiuso e ristrutturato, Umberto I, sia per la comodità dei parcheggi sia per le eccellenze mediche che in uno spazio cosi vecchio e angusto non potevano più stare.

Ora quell’eccellenza non esiste più, colpita da tagli sempre più importanti e la fuga dei medici che non vogliono più lavorare nel pubblico per via degli stipendi da fame e dei carichi di lavoro insostenibili, discorso che vale anche per gli OSS. Apprendiamo dai quotidiani locali che in particolare il pronto soccorso di Torrette, in particolare la domenica, è al limite del praticabile. Vi si vedono barelle accatastate una sull’ altra, principalmente occupate da persone anziane sole che non riescono a pagare le rette, delle cliniche private diventate sempre più insostenibili.

Questa situazione dimostra il veloce invecchiamento della popolazione. I carichi che il personale ha è impossibile da sopportare. E questi problemi valgono ad Ancona, come nei più piccoli ospedali della provincia come Jesi e Senigallia. Il neo eletto presidente Acquaroli è stato rieletto al grido di slogan sulle eccellenze della sanità marchigiana, in particolare del nosocomio degli ospedali riuniti di Torrette. Ha incensato il lavoro fatto. Ma il popolo vede quotidianamente i problemi che ha la sanità sulla propria pelle, e ha mandato a casa il, a nostro avviso ma non solo, incompetente ex assessore alla sanità Filippo Saltamartini.

Come Rifondazione Comunista Federazione di Ancona chiediamo conto dei bilanci al governo regionale entrante. Proviamo a sviscerare quello che sappiamo; alla sanità privata nel 2023 è stata convogliata dalla Regione Marche una cifra pari a 42 milioni di Euro, l’anno dopo 58, alla gestione sanitaria accentrata nel 2022 7 milioni, nel 2023 più di 60 e nel 2024 112 milioni. Ora noi ci domandiamo come mai Acquaroli e i suoi non hanno destinato questi fondi alla sanità pubblica? Perché si continuano ad aprire nuovi ospedali senza avere personale da mettere e pagare? La verità vera è che questa destra che ha rivinto a man bassa le elezioni non ha nessun interesse affinchè gli ospedali pubblici funzionino come si deve. Basti pensare alle liste di attesa infinite.

La nuova giunta regionale in fase di costruzione a nostro avviso deve mettere mano subito alla situazione drammatica dei pronti soccorso, distanziandosi nettamente dall’operato molto negativo della passata legislatura (in realtà rivendicata!). E’ ora di finirla con gli slogan elettorali che non trovano riscontro nella realtà, solo per impressionare qualche credulone e indurlo a votare centrodestra! Il PRC sostiene convintamente il lavoro di medici, paramedici e personale sanitario dei pronti soccorso della nostra provincia, e condivide in pieno le loro lamentele e preoccupazioni. Facciamo appello ai vertici sanitari dell’Ospedale regionale di Torrette che si risolva al più presto questa situazione inconcepibile, assumendo più personale! Il risanamento e investimenti maggiori nella sanità pubblica sono fondamentali per il benessere di tutti i cittadini, anconetani e non!

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA FEDERAZIONE DI ANCONA



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-10-2025 alle 17:07 sul giornale del 07 ottobre 2025 - 89 letture






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