Adotta un popolo, la storia di Luisa Patzan nelle scuole. La Consigliera Fattorini “Un percorso di riscatto che fa riflettere”
Il Comune di Ancona ha accolto e sostenuto con convinzione il progetto “Adotta un Popolo”, promosso dall’Associazione “Sulla Strada ODV”, che ha portato nelle scuole del capoluogo dorico la testimonianza di Luisa Patzan, giovane ragazza guatemalteca con una storia di riscatto e coraggio.
L’iniziativa si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e dialogo interculturale che mira a coinvolgere attivamente le nuove generazioni, offrendo loro strumenti di consapevolezza e confronto con realtà lontane, ma profondamente significative.
All’iniziativa hanno preso parte la Consigliera Silvia Fattorini, Presidente della 5ª Commissione Consiliare Permanente (Pubblica Istruzione e Disabilità nei Servizi Educativi), e il Presidente del Consiglio Comunale Simone Pizzi, che hanno accompagnato Luisa in due istituti scolastici: la Scuola Donatello dell’Istituto Comprensivo Cittadella–Margherita Hack e il Savoia–Benincasa di Ancona. In entrambe le occasioni, gli studenti hanno avuto modo di ascoltare direttamente la voce di Luisa, confrontandosi con una testimonianza autentica e toccante, capace di stimolare riflessioni profonde sul valore della libertà, dell’istruzione e della dignità.
Luisa Patzan, nata e cresciuta nel villaggio di La Granadilla in Guatemala, ha vissuto fin da bambina condizioni di estrema povertà, lavorando nella produzione artigianale di fuochi d’artificio e assistendo a gravi incidenti che hanno coinvolto amici e coetanei. La sua storia, portata in aula con il supporto di Carlo Sansonetti, Presidente dell’Associazione “Sulla Strada ODV”, ha suscitato profonda emozione e riflessione tra studenti e docenti, offrendo uno spunto concreto per comprendere le difficoltà quotidiane vissute in contesti di forte disagio sociale.
La Consigliera Fattorini ha espresso il proprio apprezzamento per il progetto, sottolineandone il valore educativo e sociale. “Spesso dimentichiamo quanto sia importante apprezzare ciò che abbiamo e quanto i benefici di cui godiamo non siano scontati. Storie come quella di Luisa ci ricordano che, non molto lontano da noi, il mondo non va come dovrebbe: per una semplice giornata a scuola, c’è chi deve affrontare una vita di sacrifici. Ed è una lezione che, prima di arrivare ai ragazzi, deve passare per noi adulti.” Le parole della Consigliera hanno voluto rimarcare il senso profondo dell’incontro, che non si è limitato alla narrazione di una vicenda personale, ma ha aperto uno spazio di dialogo e di responsabilità condivisa.
L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per ribadire il ruolo delle città come “cantieri di futuro e pace”, luoghi dove è fondamentale crescere nel rispetto reciproco, nella solidarietà e nella costruzione di una comunità aperta e inclusiva. La Consigliera ha inoltre ricordato che la pace non è un concetto astratto, ma un impegno quotidiano che parte dalle nostre azioni, dalla vita familiare allo sport, fino agli obiettivi che perseguiamo come comunità. Ogni gesto, ogni scelta, ogni parola può contribuire a costruire un mondo più equo e consapevole.
Nel pomeriggio, il progetto è proseguito con un incontro pubblico nella Sala Consiliare del Comune di Ancona, dal titolo “Il riscatto dei poveri: un’esperienza dal Guatemala”. All’evento hanno partecipato il Presidente dell’Università della Pace Mario Busti, il Sindaco Daniele Silvetti, il Presidente dell’Associazione “Sulla Strada ODV” Carlo Sansonetti, che ha seguito Luisa direttamente in Guatemala, e il Presidente del Consiglio Comunale Simone Pizzi, che rappresenterà il Comune all’Assemblea ONU dei Popoli e alla Marcia della Pace. L’incontro ha offerto ulteriori spunti di riflessione e ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale nel promuovere percorsi di dialogo, cooperazione e cittadinanza attiva.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-10-2025 alle 10:09 sul giornale del 11 ottobre 2025 - 95 letture
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