Ad Ancona arriva After Tea: musica house nei pomeriggi della domenica tra tè caldo e biscotti
Dimenticate alcol, luci stroboscopiche e notti infinite.
Ad Ancona arriva After Tea, il format che porta la musica house nei pomeriggi della domenica, tra tè caldo, biscotti e DJ set curati da protagonisti della scena cittadina. È la declinazione locale di un fenomeno globale: il cosiddetto soft clubbing, la nuova frontiera della socialità musicale che sta ridefinendo il modo di vivere il dancefloor.
Negli ultimi anni il clubbing tradizionale ha mostrato segni di affanno. Discoteche e club faticano a riempirsi come un tempo, e per una generazione cresciuta tra pandemia, crisi economiche e precarietà diffusa, le notti infinite hanno perso parte del loro fascino. Al loro posto emergono esperienze più curate e sostenibili: atmosfere musicali raffinate ma senza eccessi, momenti di condivisione autentica che non passano necessariamente dall’alcol. Una tazza di tè sostituisce il gin tonic, i pomeriggi prendono il posto delle albe. Non si tratta di un rifiuto del clubbing, ma di una sua trasformazione. La musica resta il cuore, ma cambia il contesto: niente corse contro il sonno, niente ansia da hangover, niente rumori di fondo a coprire le voci. Al contrario, si cerca di amplificare ciò che davvero conta: il piacere dell’ascolto, la connessione con chi ci sta accanto, l’energia di una pista che non deve per forza consumarsi nell’eccesso. È un bisogno che non nasce dal nulla: il calo nel consumo di alcolici tra i più giovani, la centralità della salute mentale e fisica, il bisogno di esperienze offline autentiche che permettano connessioni più profonde.
L’idea di riportare la club culture in spazi e orari atipici è già emersa altrove: listening bar, party letterari, matinée danzanti. Ad Ancona prende corpo con After Tea, ospitato all’Erésia, che inaugura un calendario di appuntamenti inediti. Non il solito venerdì o sabato notte, ma la domenica pomeriggio: una sala attraversata dalle sfumature dell’house music, il profumo del tè, i biscotti con lo smile dell’acid house, un’atmosfera conviviale che unisce intimità e festa.
La stagione partirà domenica 19 ottobre con un ritorno speciale: Fabio Pelosi, storico DJ anconetano che da tempo non si esibiva nel capoluogo. Per chi ha vissuto la scena locale è un nome che sa di memoria e appartenenza, un ponte tra passato e futuro, tra la tradizione del clubbing marchigiano e la sua rinascita in chiave soft. Nei mesi successivi toccherà ad altri protagonisti: a novembre Andy T, che riporterà le sonorità underground della Shandy Image’s House, la sala house dell’Aqva Disco Club; a dicembre Stefano Ranieri, con una selezione che mescola deep e garage, in un viaggio raffinato tra radici e contemporaneità.
After Tea non è solo un nuovo appuntamento: è una risposta concreta alla mancanza di luoghi per ballare ad Ancona. È un modo per ridare centralità alla musica come collante comunitario, ma in forme più accessibili e inclusive. In un’epoca in cui la Gen Z cerca esperienze reali e riduce il consumo di alcol, questo tipo di format non rappresenta un compromesso, bensì una scelta: più cura, più connessione, più presenza. Forse il vero sballo oggi non è perdersi fino all’alba, ma ritrovarsi nel pomeriggio, lucidi e sorridenti, sulle note di una buona selezione house. E, magari, con una tazza di tè in mano.
Questo è un articolo pubblicato il 15-10-2025 alle 08:04 sul giornale del 16 ottobre 2025 - 196 letture
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