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comunicato stampa

Saluto del sindaco Fabio Sturani alla delegazione polacca

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ancona

In occasione del sessantaquattresimo anniversario della Liberazione di Ancona, il sindaco Fabio Sturani ha ricevuto questa mattina una delegazione polacca composta da alte autorità dello Stato e reduci di guerra.

Siamo onorati – ha detto il sindaco - di dare il benvenuto alla delegazione polacca che è presente ad Ancona nel giorno dell’anniversario della Liberazione della nostra città. Siamo alla seconda edizione di questa festa, istituita lo scorso anno per ricordare il 18 Luglio 1944 , giorno in cui l’intera città fu liberata dal corpo di Armata Polacco guidato dal generale Wladislaw Anders, al fianco del Comitato di Liberazione Nazionale.


Questi, combattendo quattro eroiche battaglie, donava finalmente la libertà ad una Ancona e al suo porto, già sotto occupazione tedesca dal 1943 in seguito ai drammatici eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale. La liberazione di Ancona è un giorno che va conosciuto e ricordato. E la nostra ferma intenzione è quella di mantenere viva la memoria, soprattutto con le generazioni più giovani, in modo da poter trasmettere nel tempo i valori di libertà che questo momento storico ha incarnato nei suoi gesti di valore, di coraggio e di generosità.



Siamo particolarmente lieti del fatto che alla nostra manifestazione abbia aderito anche Irena Anders, moglie del generale Wladyslaw. E siamo grati, allo stesso modo, a questa delegazione, che, dopo la visita di questi giorni a Loreto, città alla quale la Polonia è legata da un rapporto speciale, ha scelto di condividere con noi anconetani questa rievocazione così importante. L’esempio di quel lontano giorno del 1944 ad Ancona è uno dei più significativi, che ci mostrano come la Polonia abbia partecipato attivamente a creare la storia, la cultura e l’identità dell’Europa, che si basa sui valori di libertà e di democrazia.


Incontrarci di nuovo oggi, dopo aver condiviso una storia così importante, significa proseguire il dialogo tra le nostre culture e le nostre società, che in questi anni hanno vissuto e superato problemi e ostacoli e che molti ancora ne dovranno superare. Oggi siamo, però, tutti uniti nella comune cultura europea che i nostri padri hanno contribuito a fondare e a costruire. Sono sicuro che insieme, proprio a partire dal gemellaggio che lega le nostre realtà locali, a partire da Ancona, possiamo contribuire concretamente a costruire una società ancora più forte e solidale, stabile e sicura, per rispondere, con la ricchezza del passato e le forze del presente, alle sfide dei nostri tempi”.


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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 19 luglio 2008 - 1083 letture