Acqua Mia, parte il progetto di sensibilizzazione della Provincia di Ancona contro lo spreco idrico

Dare un servizio ai dipendenti provinciali e, allo stesso tempo, diffondere una campagna di sensibilizzazione sul diritto universale di libero accesso all’acqua, nella consapevolezza che questa è una risorsa limitata e pertanto non va sprecata.
Questo l’obiettivo del progetto Acqua Mia varato dalla giunta provinciale di Ancona che ha preso il via da alcuni giorni con la distribuzione a ciascun dipendente di una bottiglietta da 50 cl con l’etichetta “Acqua Mia - Dal rubinetto l’acqua più preziosa, più fresca e più sicura” e l’istallazione di refrigeratori collegati alla rete idrica in grado di erogare acqua a temperatura ambiente o fredda, naturale o gassata, dai quali sarà possibile attingere liberamente.
“Un piccolo grande progetto – spiega la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande –che si inserisce nel filone delle numerose manifestazioni promosse dall’ente sul tema dell’acqua come bene comune e che si propongono di costruire una sensibilità e una coscienza critica sull’utilizzo di risorse vitali per uno sviluppo davvero sostenibile e rispettoso del futuro delle prossime generazioni”.
Ma il progetto “Acqua Mia” vuole anche essere una risposta a un mal utilizzo della risorsa acqua, che riguarda ormai anche gli stili di vita essendo l’Italia il primo paese al mondo per consumo pro capite di acqua minerale e di sorgente in bottiglia.
“Un risultato che – continua la presidente – grazie a una massiccia politica di mercificazione, ha convinto gli italiani che l’acqua in bottiglia sarebbe più sana e più sicura per la salute. Il che, ovviamente, non corrisponde a verità, come è possibile riscontrare dai dati ricavabili dai costanti monitoraggi eseguiti dalle autorità preposte.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 25 luglio 2008 - 1156 letture