Falconara: incontro del Pd sul rischio ambiente

Si è svolta presso il Centro Pergoli un\'iniziativa pubblica promossa dal Partito Democratico di Falconara dal titolo \"Rischio Ambiente\". Oggetto dell\'incontro la situazione ambientale della zona Aerca di Falconara e dei Comuni della bassa vallesina.
Dopo l\'introduzione del coordinatore cittadino del PD Franco Federici, a relazionare è stato il prof. Giorgio Passerini, docente di fisica tecnica ambientale del Dipartimento di Energetica della Facoltà di Ingegneria della Politecnica delle Marche che ha evidenziato come una delle principali fonti dell\'inquinamento sia legato al traffico. La popolazione residente nei Comuni dell\'Aerca è di 205446 persone e rappresenta quasi il 46% della popolazione complessiva della provincia (quasi un abitante ogni due) ed il 14% di quella regionale.
Quello di Falconara è un territorio dinamico ricco di attività produttive, di un nodo strategico per la viabilità regionale e nazionale. Un territorio pròe carico di rischi dal punto di vista ambientale. La raffineria Api, difatti, è ubicata al centro dell\'Aerca di Ancona, Falconara e bassa valle dell\'Esino. Nel corso del dibattito sono emerse forti preoccupazioni circa l\'eventuale rivisitazione del Pear delle Marche, giudicato uno dei migliori in Italia ed il più coerente con gli indirizzi programmatici dell\'Unione. Il Pear esclude il ricorso a centrali di produzione di grande taglia, ritenendo strategico favorire il principio della produzione distribuita e non concentrata di energia anche in relazione all\'assetto insediativo e produttivo regionale ed alla migliore ricaduta in termini di sviluppo economico ed occupazione.
A chiudere il dibattito è stato il Segretario provinciale Pd Emanuele Lodolini il quale ha ricordato come l\'ambiente e la qualità dello sviluppo siano questioni centrali per chi ha in mente un\'idea di Partito che vuole affrontare i problemi del Paese, ma anche dare speranza e fiducia nel futuro.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-07-2008 alle 01:01 sul giornale del 25 luglio 2008 - 1112 letture