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Dopo le fiamme, sopralluogo al Cardeto

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A distanza di qualche giorno dall’incendio che ha interessato- per fortuna senza serie conseguenze- il parco del Cardeto, ieri mattina è stato effettuato un sopralluogo nel parco da parte di tecnici comunali e della coordinatrice Maria Paola Bellini.

Non essendo stati accertati riscontri precisi riguardo all’origine delle fiamme e in considerazione dell’alto valore naturalistico e storico dell’area, frequentata da un elevato numero di cittadini durante l’arco della giornata e in occasione degli spettacoli serali, l’Amministrazione comunale ha stabilito di dare vita ad un coordinamento più stretto di tutti i soggetti interessati alla tutela ed alla conservazione del parco per garantirne la sicurezza ed una migliore fruibilità.


A tal proposito l’assessore alle politiche per la Sicurezza, Sandro Simonetti, ha deciso di convocare a breve un tavolo tecnico cui sono invitati- oltre alla coordinatrice del parco ed ai tecnici comunali- la Marina Militare, la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, le forze dell’Ordine e l’Università Politecnica delle Marche. Tra le prime questioni sulle quali il tavolo sarà chiamato ad intervenire, certamente un monitoraggio congiunto di tutta l’area del Cardeto al fine di garantire la sicurezza di chi lo frequenta. A questo scopo si procederà ad unificare i meccanismi di apertura dei cancelli dei diversi ingressi, anche per agevolare l’entrata dei diversi mezzi in occasione di emergenze ma anche in situazioni ordinarie.


A questo proposito, è stato sottolineato che, in caso di incendio, l’accesso più indicato per le autobotti dei Vigili del Fuoco è quello attraverso l’area della Marina militare, che si trova in posizione sopraelevata rispetto a gran parte del parco e, secondariamente, da via Cardeto, spesso però interdetta al passaggio nella parte alta dalla sosta dei residenti, seppure sussiste il divieto di sosta. Altre questioni che verranno affrontate saranno certamente quella della sorveglianza anche a mezzo video, della collocazione di fontanelle di acqua potabile e dell’illuminazione, per una migliore gestione del parco stesso.



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Questo è un articolo pubblicato il 20-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 20 agosto 2008 - 1690 letture