Ottavo appuntamento con Sensi d\'estate 2008

Ottavo appuntamento con Sensi d’estate 2008 la rassegna culturale estiva organizzata dal Museo Omero.
Il pubblico potrà assistere, con l’ausilio di uno schermo gigante, alla nascita di un’opera dalle mani di un artista, proprio come avviene in un laboratorio di scultura. Sarà Felice Tagliaferri, scultore non vedente, a mostrare in diretta come la materia prede vita tra le sue mani, modellando l’umida e calda argilla. Un processo creativo accompagnato dalla voce che illustra i diversi passaggi. Ad allietare la serata, durante la performance di Tagliaferri, sarà la voce della cantautrice non vedente Morena Burattini. Una grande passione per la musica che le scorre nelle vene.
Impara a suonare la chitarra, ma quello che la attrae maggiormente è cantare. Prende lezioni di canto, ma fondamentalmente il suo modo di cantare è “autoctono”, s’è sviluppato da sé, a modo suo. Morena non ci vede dalla nascita e, come talvolta succede in questi casi, questo handicap si tramuta in un volano per sviluppare una maggiore sensibilità e qualità in altre cose. Il suo mondo interiore si popola quindi più di suoni che di immagini, melodie non solo ripetute da quelle che ascolta ma nuove, che a poco a poco si coagulano attorno a parole e frasi e diventano canzoni vere e proprie.
L’arte di Roberto Papini - Museo Omero Continua l’esposizione delle opere di Roberto Papini, testimonianze artistiche mirabili e singolari quanto universali nel linguaggio, un veicolo possibile di crescita e di integrazione culturali. Laboratorio Questa volta il pubblico è chiamato a scoprire da vicino l’arte di Felice Tagliaferri ed, in particolare, a toccare e plasmare una materia da lui molto amata: l’argilla per cimentarsi così a creare, giocare, “dare forma ai sogni”. Degustazioni - Cortile del Museo Rosso Piceno Superiore Brecciarolo Doc della Cantina Velenosi, Ascoli Piceno. Sorbetto alla crema di panna della ditta Cecconi Mario. Gelato alla Mandorla del Val di Noto (Sicilia) prodotto dalla Gelateria artigianale Al Belvedere di Agugliano.
L\'appuntamento è al Museo Omero, via Tiziano 50, da dove si accede alla Terrazza del Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche. La serata ha inizio alle ore 21.30. L\'ingresso all\'iniziativa è libero.
Orario estivo Museo: martedì - venerdì 9-13; sabato e domenica 17-22.
Felice Tagliaferri
Nasce nel 1969 a Carlantino in provincia di Foggia. Frequenta un corso di scultura presso l\'Accademia delle Belle Arti di Brera (MI). E’ del 2001 la sua prima mostra personale a Modena, cui ne sono seguite numerose altre fino a raggiungere una notorietà nazionale. Non vedente dall\'età di 14 anni, ha intrapreso una personale ricerca artistica che ha condensato nella massima: \"Dare forma ai sogni\".
Vive e lavora a Sala Bolognese (BO) dove ha fondato “La Chiesa dell’Arte”.
Felice ama la materia, la sente viva tra le sue mani: dall’umida e calda argilla al freddo ma invitante marmo statuario, dal tiepido e fibroso legno alla ruvidità tutta arcaica della pietra.
E con la materia instaura un rapporto di possesso fisico, da autentico scultore.
Tagliaferri conosce la materia ed è conscio del fatto che ogni materiale nasconde una sua intima voce, un’identità che con maestria riesce a plasmare, a piegare secondo propri ed originali criteri espressivi.
Le sue opere raccontano con struggente dolcezza i suoi sentimenti, la sua grande umanità. Certo non può passare inosservata la cecità dell’artista. Ma, a dirla tutta, non rappresenta assolutamente un ostacolo per la sua arte. Anzi, potremo dire che ciò rappresenta un valore aggiunto alla sua ricerca plastica. Una indagine che sembra oltrepassare i limiti della forma, per approdare a quella dimensione, sospesa ed eterea, dell’anima. Felice è in grado di materializzare i sentimenti, di dare corpo agli stati d’animo, di vedere là dove “gli altri” non vedono.
Morena Burattini
Romana, 28 anni, non fa parte dello show-business, non è un nome famoso, anzi finora non la conosce nessuno, è al suo primo disco. Morena non ci vede dalla nascita e ha una grande passione: cantare. Il suo mondo interiore si popola quindi più di suoni che di immagini, melodie non solo ripetute da quelle che ascolta ma nuove, che a poco a poco si coagulano attorno a parole e frasi e diventano canzoni vere e proprie. Qualche anno fa, viene a sapere che una etichetta discografica effettua delle selezioni di voci nuove da portare a Sanremo e decide di provarci. Da qui il fatidico incontro con Luigi Piergiovanni, manager e produttore discografico della Label Interbeat. Alla fine per tante ragioni, non dovute alle sue qualità artistiche, non andrà a San Remo, ma da questo primo incontro nasce una liaison artistica tra i due. Nascono due singoli, composti da Morena, musicati da Piergiovanni e prodotti da Interbeat: “Come sono io” e “Sento solo rumore”.
I brani vengono molto apprezzati dalla critica, hanno una discreta diffusione in radio e diventano anche sigle di alcuni programmi Rai ma malgrado questo lei rimane ancora una sconosciuta al grande pubblico; partecipa inoltre alla compilation “Ascoltare”, che la porterà nel tour di promozione del disco a muovere i primi passi sul palco. Negli ultimi due anni le canzoni acquistano la consistenza giusta e nasce l’idea di fare un album intero. Poi l’incontro con Independent Music, ed ecco che prende corpo il progetto di proporre il disco assieme alla rivista: il risultato è l’album “Il pipistrello”.
Nelle opere di Roberto Papini nulla è lasciato al caso, tutto è prescritto nella memoria dell\'uomo, basta cercarlo. E Papini lo cerca con la massima vibrazione sensoriale e raffinatezza razionale. Il segno-linguaggio nell\'artista va oltre il comune linguaggio parlato, si trasforma in codice di una civiltà ancora a venire, dove scienza, magia e mistero si fondono e si uniscono in una sola unità, trama dell\'esistenza umana. E\' una ricerca profonda e dinamica, che varca ogni barriera fino ad arrivare al sublime (...) R. Farroni
Biografia
Roberto Papini vive e lavora ad Ancona, nel cuore della città. Ha iniziato ad esporre nel ’55 partecipando a numerose collettive e allestendo personali a Milano, Roma, Firenze, Genova, Bologna, Perugia, per nominare solo le più grandi. Ha partecipato alle maggiori manifestazioni artistiche nazionali e internazionali.
E’ stato invitato a rappresentare i pittori della Provincia di Ancona alla Mostra d’arte contemporanea delle Province marchigiane a Düsseldorf Mattermann. Nel ’92 gli è stata conferita la Ginestra d’Oro del Conero (Provincia di Ancona) per i meriti artistici. Sue opere sono presenti presso musei e collezioni private in Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Australia e Giappone, oltre che in Italia. Si esprime con diverse tecniche pittoriche, pratica la grafica e la scultura su metallo. Si interessa di restauro conservativo e pittorico.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-08-2008 alle 01:01 sul giornale del 20 agosto 2008 - 1514 letture