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comunicato stampa

CNA: prevista una buona vendemmia e la produzione di vini di eccellenza

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Dati positivi dal Centro Studi della CNA. Il Presidente “Auspichiamo che il settore agro-alimentare diventi una leva fondamentale per il rilancio del territorio”.

Nel viaggio virtuale tra i vigneti del nostro territorio si respira un’aria di ottimismo e di grande attesa per la prossima vendemmia, con importanti stime per la produzione e l’esportazione dei vini marchigiani, a dispetto di un difficile momento storico che sta penalizzando una moltitudine di settori della filiera agro-alimentare. Ascoltando il parere di alcuni esperti di enologia, l’annata presenta forti somiglianze con quella del 2004 e, con l’auspicio di un clima favorevole, i prossimi vini saranno profumati, aromatici e forti. “È difficile fare una stima sulla quantità di vino che sarà prodotta – spiega il presidente provinciale Cna Commercio e Turismo Maurizio Gentili – ma le previsioni da un punto di vista qualitativo sono positive perché si parla di eccellenza. La nostra regione si sta confrontando con un mercato sempre più competitivo, ma grazie alle innovazioni che i produttori hanno adottato negli ultimi anni, il settore vitivinicolo sta giocando un ruolo di protagonista. Per questo motivo dobbiamo essere in grado di sfruttare appieno le opportunità che ci vengono date dalla vendemmia e offrire una boccata di ossigeno alle imprese legate alla distribuzione alimentare”.



Positivo è anche l’andamento del consumo di vino nella ristorazione e nei pubblici esercizi: da un’indagine effettuata dalla Cna provinciale di Ancona si evidenziano infatti nuove tendenze in questo tipo di mercato, con la richiesta da parte dei clienti di vini di qualità che accompagnano i loro pasti o il momento dell’aperitivo, una moda che negli ultimi anni si è diffusa in tutto il paese. “Diventa importante instaurare un nuovo rapporto tra produttore e venditore – continua Gentili della Cna – per consentire ai clienti locali ed ai turisti, che scelgono la nostra riviera o la tranquillità dell’entroterra marchigiano, di assaporare ed acquistare le nostre tipicità. Si deve creare una rete in grado di offrire un interscambio di informazioni, che permetteranno a tutti gli operatori economici di spiegare ai loro clienti, sempre più consapevoli ed esigenti, quali sono le caratteristiche dei vini e le loro qualità organolettiche”. Anche il mercato internazionale ha riservato un ampio spazio ai nostri prodotti vitivinicoli, tanto che la maggior parte dei produttori locali esporta fino all’80% delle loro produzioni nei paesi dell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Un altro dato da tenere in considerazione per la costruzione di un nuovo rapporto tra produttore e venditore è che i turisti hanno scoperto il valore e la qualità del vino marchigiano e che possono diventare un veicolo comunicativo per far conoscere la nostra realtà.



L’auspicio della Cna – conclude Maurizio Gentili – è che tutto il settore agroalimentare del territorio ed in particolare quello della produzione vitivinicola diventi un importante leva per ogni azione volta ad incrementare il flusso turistico. Noi crediamo che la valorizzazione dei prodotti tradizionali sia indispensabile per il rilancio del marketing territoriale ed è per questo che stiamo seguendo con attenzione l’andamento del mercato e le scelte che la pubblica amministrazione sta adottando a favore delle imprese alimentari”.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 13 settembre 2008 - 1111 letture