Omicidio Guibre, la solidarietà di Sturani alla famiglia

Il sindaco Sturani esprime la sua solidarietà alla famiglia del giovane ucciso a Milano e condanna con fermezza questi atti
In una società civile non possono trovare spazio manifestazioni barbare e atti di inciviltà come quello che l’altra notte a Milano è costato la vita di un giovanissimo ragazzo.
Come primo cittadino di Ancona, città da sempre aperta all’accoglienza, al dialogo e alla valorizzazione delle diversità, esprimo la mia ferma condanna nei confronti dell’omicidio di Abdul Guiebre.
La mia delega nazionale all’immigrazione nell’Anci mi porta a conoscere profondamente le tematiche dell’integrazione, che oggi sono divenute più complesse, perché non riguardano solo l’accoglienza, la solidarietà e la valorizzazione della diversità, ma, anche, e soprattutto, l’accettazione di una nuova società, più ricca proprio perché realmente multietnica, formata anche da tanti giovani, che, figli o nipoti di immigrati, oggi sono, di fatto italiani, di prima o seconda generazione.
Quello che ieri poteva essere “diverso”, oggi non lo è più: è un “segno naturale” della nostra società, che proprio per questo è moderna.
La paura del diverso, la giustizia “fai date” o peggio, il razzismo non possono avere posto in questa nuova società. L’odio non può diventare “senso comune”.
Questa è una cultura vecchia e perdente, oltre che dannosa. Chi amministra la cosa pubblica ha il dovere di garantire una reale uguaglianza, in un Paese in cui la convivenza tra i popoli è ormai un dato di fatto. Garantire questo valore, condannare e reprimere fermamente tutte le espressioni di inciviltà e di intolleranza sono doveri che abbiamo nei confronti dei nostri concittadini, dei nostri figli, di tutti gli italiani.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 17 settembre 2008 - 1677 letture