La città che cambia: linee strategiche del nuovo piano urbanistico

Mercoledì 1 ottobre, alle ore 16,30, presso la Sala Consiglio del Comune di Ancona, l’Amministrazione Comunale e il prof. Carlo Gasparrini presenteranno il Primo Rapporto sul Documento Programmatico per il nuovo Piano Urbanistico della città.
La presentazione, che segue quella del 28 luglio in Consiglio Comunale, si inserisce nell’ambito del processo di partecipazione con i cittadini che si è avviato con l’assemblea di start del maggio 2007 ed è proseguito con le assemblee preliminari nelle circoscrizioni e nelle frazioni e con i lavori dei focus group e delle interviste. L’intensa attività di consultazione e di scambio con la città, le istituzioni e i soggetti esperti, confluita nel documento 0 redatto dall’Ufficio di Piano, trova quindi un momento di sintesi nel Primo Rapporto, che sebbene preliminarmente, definisce tuttavia quelli che saranno i temi principali del nuovo Piano da sottoporre alla discussione del Consiglio e della città.
1 Il percorso del nuovo Piano per la città
2 Quattro obiettivi strategici per quattro visioni di città
3 Principi e strumenti innovativi del Piano
4 I progetti prioritari per guidare la riqualificazione urbana
Di particolare interesse per il dibattito cittadino sono:
l’individuazione dei 4 assi strategici
- ANCONA CITTÀ-SNODO, INTERCONNESSA E COMPETITIVA
- ANCONA CITTÀ ABITABILE, ACCESSIBILE E POLICENTRICA
- ANCONA CITTÀ SOSTENIBILE
- ANCONA CITTÀ IDENTITARIA E BELLA
la definizione dei 4 progetti prioritari
- IL FRONTE-MARE DELLE ECCELLENZE
- LA COMETA VERDE DAL CONERO ALLA CITTÀ STORICA
- IL CUNEO ATTREZZATO DELLA CITTÀ LINEARE NORD-SUD
- IL PARCO RETICOLARE DEI PAESAGGI AGRARI E DELLE FRAZIONI
Tutti i cittadini sono quindi invitati a partecipare all’assemblea e a fornire il proprio contributo sui temi legati all’individuazione degli assi strategici e dei progetti prioritari per la costruzione del nuovo piano urbanistico della città.
“Lo scopo del rapporto che presentiamo il 1° ottobre- sottolinea l’assessore all’Urbanistica Enrico Turchetti- è quello di rappresentare, in nuce, il Piano Strutturale, delineando la cornice urbanistica della città che verrà: un documento che se la legge regionale sarà approvata in fretta ci condurrà al Piano Strutturale e poi al Piano Operativo. Se, poi, l’approvazione dovesse tardare esso rappresenterà lo strumento di riferimento per intervenire attraverso varianti tematiche sull’attuale Piano regolatore Generale.
Nella redazione di questo documento sono state considerate le indicazioni che il Consiglio Comunale prima e la Giunta poi, hanno fornito, riassumibili in poche e semplici parole d’ordine:
- Partecipazione: il Piano urbanistico di una città capoluogo deve vedere coinvolti nella sua stesura sia i cittadini sia gli altri comuni dell’area vasta, la Provincia e la Regione per le forti connessioni che si hanno sul territorio e così è stato fatto finora.
- Sostenibilità: vogliamo un piano che privilegi il recupero, il riuso, la riqualificazione dell’esistente e limiti il consumo di nuovo territorio; la terza è
- Equità: vogliamo effettuare le trasformazioni necessarie attraverso i nuovi strumenti della perequazione e della compensazione, con l’obiettivo di limitare la rendita fondiaria, ottenere gratuitamente le aree pubbliche e trattare in modo eguale i cittadini proprietari di aree.
- Fattibilità: bisogna pensare a uno strumento che renda possibili sia gli interventi pubblici che privati e che non sia solo un libro dei sogni. La quinta è
- Sicurezza, intendendo la necessità di considerare la delicatezza del nostro territorio in rapporto alle sue caratteristiche geomorfologiche.
Da ultimo, ma non per ultimo, abbiamo davanti la sfida della qualità: Ancona è una città che è uscita dalle emergenze (terremoto, frana, completamento del Piano di ricostruzione) e può affrontare il tema della qualità degli interventi sul territorio.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 27 settembre 2008 - 1538 letture