Università, la protesta va avanti

La Manifestazione che si è svolta ad Ancona ha registrato una enorme partecipazione. Circa 2500 fra studenti universitari, medi, ricercatori, dottorandi, professori e tanti altri che hanno invaso la città.
Il corteo, partito da Corso Carlo Alberto ha percorso pacificamente tutta la strada che lungo il quartiere Archi e corso Stamira, ha portato i manifestanti sotto il Rettorato prima e in Piazza Roma dopo. Erano anni, forse mai si era vista una tale mobilitazione nel centro di Ancona, di studenti, di persone libere da bandiere o partiti, da simboli.
La città si è dimostrata curiosa, anche favorevole, nei modi e nei contenuti.
Il corteo si è fermato in diversi punti e ha rivendicato ancora una volta la volontà di schierarsi apertamente contro gli articoli 16 e 66 della l. 133 \"Continueremo nella nostra battaglia fino ad ottenere il nostro scopo, l\'abrogazione della legge, solo dopo ci si potrà sedere a discutere\" dice Iacopo.
Alla manifestazione di oggi hanno partecipato anche gli studenti delle altre Università marchigiane(Urbino-Macerata-Camerino) che hanno raccontato sul palco le loro realtà, tutte unite nel segno di una protesta comune, di un disagio diffuso.
Giunti davanti al Rettorato a piazza Roma, il corteo si è fermato per diversi minuti, in attesa di veder esposto lo striscione lungo venti metri in cui era scritto a chiare lettere: VENDESI. Nella stessa occasione è stato celebrato simbolicamente il funerale della formazione pubblica, posizionando due bare di cartone nelle stanze del Rettorato.
Un onda anomala quella che si è riversata nel cuore della città, ragazzi finalmente coscienti che qualcosa sta cambiando, che è ora di alzare la testa e rivendicare il loro ruolo in questo paese. Tanto entusiasti da ripetere più e più volte \"il futuro dell\'Italia siamo noi\". Sono gli stessi che in questi anni venivano accusati di disinteressarsi, di non essere partecipi della vita sociale.
Eppure eccoli in tanti a farsi carico di un futuro che sentono loro, che vogliono sia nelle loro mani e non imposto dall\'alto perché è dal basso che è partita l\'Onda anomala che ha travolto la città di Ancona. In diverse occasioni è stato inoltre rilanciata la manifestazione del 14 Novembre a Roma, e dichiarato a gran voce, come esposto nell\'aula polifunzionale di Ingegneria, che \"Questo è solo l\'inizio\". Venerdì sono in programma ancora lezioni in piazza e iniziative di diverso genere, come l\'apertura di un laboratorio teatrale alle 18, sempre nell\'aula occupata.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 07 novembre 2008 - 1189 letture