Casa di Bambola, l\'altra Nora con Lunetta Savino

Dopo i 50.000 spettatori registrati la scorsa stagione è ripartito con successo lo spettacolo Casa di Bambola – l’altra Nora, che il regista Leo Muscato ha tratto dal capolavoro di Henrik Ibsen, riscrivendolo e attualizzandolo.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile delle Marche e Leart’ Teatro, sta affrontando quest’anno una tournée, che prosegue fino a marzo, di oltre 40 città tra cui: Genova, Cagliari, Firenze, Roma. Dopo le prime date marchigiane - il 5 dicembre a Novafeltria al Teatro Sociale, il 6 e il 7 dicembre a Montegiorgio al Teatro Alaleona - lo spettacolo è in scena dal 9 al 14 dicembre al Teatro Sperimentale di Ancona, all’interno Stagione principale del Teatro Stabile, per poi toccare il 22 dicembre il Teatro Comunale di Cagli della Rete teatrale dello Stabile.
Lunetta Savino interpreta il ruolo di Nora la protagonista, al suo fianco una compagnia eccellente formata da: Paolo Bessegato, Riccardo Zinna, Salvatore Landolina, Carlina Torta e Rei Ota; le scene sono di Antonio Panzuto, i costumi di Federica Sala, le luci di Alessandro Verazzi.
La messinscena di Casa Di Bambola - l’altra Nora è la seconda tappa del progetto ri-scritture di Leo Muscato, già iniziato con Romeo & Giulietta - nati sotto contraria stella e conclusosi con Gabbiano - il volo (in tournée in Italia in questo stesso periodo, prodotto dal Teatro Stabile delle Marche e da Leart’Teatro).
Quando scrisse Casa di bambola Ibsen ambientò la vicenda nel suo mondo contemporaneo. I personaggi rappresentati in palcoscenico erano membri della piccola borghesia, quindi appartenenti allo stesso stato sociale degli spettatori seduti in platea né eroi, né eroine solo uomini e donne immersi nelle proprie miserie quotidiane, ma sempre attenti ad apparire migliori di quelli che si era, cercando di omologarsi ai dettami che “la società” imponeva. L’opera scandalizzò enormemente: per la prima volta la famiglia veniva presentata come una condanna quotidiana; e la religione, come un palliativo per gli stupidi. Tutte le sovrastrutture venivano abbattute e la borghesia veniva messa a nudo, costretta a giustificarsi, a esporsi. Questa messa in scena intende salvaguardare il “rapporto di vicinanza” fra i protagonisti della storia e coloro che la guardano. È per questo che la vicenda è ambientata nella nostra contemporaneità.
Il linguaggio è epurato da ogni stilema ottocentesco e dal testo sono stati eliminati tutti i riferimenti spazio temporali che potevano rimandare ad un tempo e un luogo più o meno remoti. Lo spettatore si ritroverà proiettato in un inferno domestico vicino alla nostra cronaca quotidiana. Per il resto, la storia di Ibsen rimane immutata.
Le altre date:
dal 16 al 21 dicembre al Teatro dell’Osservanza di Imola, il 22 dicembre al Teatro Comunale di Cagli (PU), il 9 gennaio a Città di Castello (PG) al Teatro de gli Illuminati, il 10 gennaio a Ortona (CH) Teatro delle Vittoria, l’11 e 12 gennaio a Lecce al Teatro Paisiello, il 13 gennaio a al Teatro Italia di Gallipoli, il 14 gennaio a Massafra (Ta) al Teatro Spadaro, il 15 al Teatro Comunale di Manfredonia (FG) il 16 al Teatro Comunale di Massagne, il 17 a Grottaglie (TA) al Teatro Monticello, il 19 gennaio a Termoli (CB) al Teatro Lumière, il 21 a Lodi Teatro alle Vigne, il 22 a Cassano Magnago (VA) Cine Teatro Auditorio, il 23 e 24 gennaio a Genova al Teatro Gustavo Modena, il 27 al Teatro Civico di Alghero (SS), dal 28 gennaio al 1 febbraio a Cagliari al Teatro Alfieri. E poi a febbraio il 4 a Verona al Teatro Camploy, il 5 a Borgo San Lorenzo (FI) al Teatro Giotto, il 6 a Campiglia Marittima (LI) Teatro dei Concordi, il 7 al Teatro Comunale di Pollenza (MC), il 10 e l’11 febbraio a Trieste al Teatro Rossetti, il 12 e 13 al Teatro Ponchielli di Cremona, il 14 a Pinerolo (TO) al Teatro Sociale, il 15 a Vercelli Teatro Civico, dal 17 al 22 febbraio a Firenze al Teatro della Pergola, il 25 al Teatro Civico di La Spezia, il 26 a Montichiari (BS) al Teatro Bonoris, dal 27 febbraio al 1 marzo a Vigevano (PV) Teatro Cagnoni, dal 3 al 15 marzo a Roma al Teatro Valle per chiudere la tournée il 21 e 22 marzo al Teatro Rendano di Cosenza.
www.stabilemarche.it - 071.5021630 Ancona - biglietteria tel.071.52525 / Cagli - botteghino tel.0721.781341
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 10 dicembre 2008 - 1632 letture