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comunicato stampa
Sotto l\'albero di Natale...il commercio è in crisi

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Nonostante le previsioni di una contrazione dei consumi, i commercianti anconetani speravano in un Natale diverso. L’atmosfera magica delle luminarie natalizie, le vetrine addobbate a festa e le musiche che richiamano le più lontane tradizioni, hanno attratto nei centri storici migliaia di persone, ma i consumi stanno registrando un andamento negativo a causa della crisi economica.

“Quest’anno sotto l’albero di Natale – spiega il responsabile del commercio e del turismo della Cna di Ancona Massimiliano Santini – si troveranno meno regali rispetto allo scorso dicembre. La paura della crisi economica ha spinto le persone a risparmiare, modificando lo stile di vita degli italiani. Non solo l’acquisto dei prodotti alimentari ha registrato una contrazione, ma anche e soprattutto quello dei prodotti non alimentari”.


Dalle testimonianze raccolte dalla Cna provinciale di Ancona, è emerso che gli acquisti sono diminuiti sensibilmente rispetto allo stesso periodo del 2007 e che anche la pioggia della seconda settimana di dicembre è stato uno dei fattori che ha contribuito alla riduzione degli acquisti nei negozi dei centri storici. “Ci sono dei giorni in cui i nostri negozi si riempiono di persone – spiega una commerciante – e altri in cui non entra nessuno. Il problema è che i clienti sono influenzati dai mass media che parlano di crisi e per questo ci troviamo a fare i conti con la loro paura di non arrivare a fine mese”. In tutto il territorio della provincia, da Fabriano a Jesi, da Senigallia ad Ancona, i commercianti stanno aspettando la vigilia del 25 dicembre, che come ogni anno è il giorno da dedicare agli ultimi acquisti natalizi.


“La crisi economica ha innescato un circolo vizioso – conclude il Presidente del Commercio e Turismo della Cna provinciale Ancona Maurizio Gentili – in cui le persone risparmiano e non consumano, ma anche i centri commerciali che si trovano vicino le porte delle nostre città hanno fortemente penalizzato tutto il commercio al dettaglio. Con favore abbiamo appreso la volontà della Regione Marche di sospendere per un anno le licenze di nuove aperture; troppi centri commerciali sono stati aperti a discapito dei piccoli negozi e delle attività commerciali dei centri storici”. Dall’indagine condotta dalla Cna di Ancona emerge infine che, nel capoluogo dorico, il Natale sarà festeggiato in famiglia e con piatti tipici: cappelletti in brodo e vincisgrassi per pranzo, carne e fritto misto per secondo, gnocchetti di crema e olive all’ascolana per contorno, panettone, pandoro e torrone come dolce. Per quanto riguarda i vini la stragrande maggioranza degli anconetani si orienterà sui classici vini marchigiani e spumanti italiani. Dopo il periodo dei saldi, che inizieranno nella nostra regione il prossimo martedì 6 gennaio, sarà possibile individuare con precisione l’andamento delle vendite e quali prodotti sono stati acquistati prevalentemente per i regali natalizi.