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comunicato stampa
Acqua: AATO, verso la tariffa unica

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Dall’acquedotto al depuratore: l’intera filiera idrica della provincia di Ancona sotto la lente di ingrandimento in occasione della presentazione ad enti e cittadini dell’annuale “Relazione sullo stato del Servizio Idrico Integrato – anno 2008”, messa a punto dall’Autorità di ambito territoriale ottimale n. 2 (“Marche Centro – Ancona”) per fotografare qualità ed esigenze del servizio acqua potabile nei 43 comuni della provincia di Ancona e nei 2 della provincia di Macerata (Esanatoglia e Matelica) inseriti nell’Autorità di controllo locale.

“Non tutti possono permettersi di presentarsi allo scoperto nella gestione del servizio idrico – ha detto introducendo i lavori la presidente dell’Aato .2 Marisa Abbondanzieri -. Noi possiamo farlo perché i criteri di gestione sono trasparenti e gli obiettivi sono stati raggiunti in modo efficace, verificabile. E poi, quando un territorio riesce ad arrivare alla tariffa unica, vuol dire che i comuni associati hanno raggiunto una maturità di rapporto importante, solida”.


Tra appena quindici giorni, quindi, dagli Appennini alla costa, tutti gli utenti residenti nell’Aato 2 pagheranno la stessa tariffa. Dopo 14 anni dall’entrata in vigore della legge ‘Galli’ che ha regolato l’intero settore, a livello nazionale la riforma non è ancora completata. “Qui possiamo dire che siamo messi bene – ha detto l’ing. Massimiliano Cenerini, direttore dell’Autorità -. Nelle Marche centrali la legge di riforma del sistema idrico è infatti applicata: il Gestore unico, Multiservizi s.p.a, è vincolato ad un contratto di servizio e l’Autorità assicura il controllo e il coordinamento degli investimenti di medio e lungo periodo”. Cenerini parla di un importante piano di investimenti: “Nel corso del 2008 è stata approvata una importante variante al piano d’ambito valido per il periodo 2006-2030: 439 milioni di investimenti nei prossimi 23 anni, di cui 90 milioni nel prossimo triennio”.


Oltre ad essere l’anno della tariffa unica, il 2009 sarà anche l’anno della revisione triennale della tariffa: rispetto all’anno che si sta chiudendo, l’aumento previsto è del 6,5 % e nei prossimi anni gli incrementi saranno sostanzialmente correlati al tasso di inflazione. Poi, seguendo l’andamento dell’attuazione degli investimenti, anche la tariffa, contestualmente, tenderà a ridursi. Zoomando sulla quantità, gli ultimi anni si sono rivelati molto critici , specialmente l’estate 2007 che ha decretato lo stato di emergenza idrica fino al giugno 2008. Le stagioni secche e la mancanza di nevicate nel periodo invernale hanno portato ad un considerevole abbassamento del livello della falda della sorgente Gorgovivo e per questo motivo nel 2008 già a partire dal primo trimestre, è stato necessario far ricorso ai sistemi integrativi a cui generalmente si attingeva solamente nella stagione estiva. E gli investimenti saranno finalizzati alla ricerca di nuove fonti. Appena rientrati da Bruxelles, Abbondanzieri e Cenerini hanno affrontato nella capitale europea il nodo dell’affidamento diretto (cd. in house), contestato dall’Unione Europea in quanto non prevede lo svolgimento di una gara per individuare il gestore.


I due responsabili sono fiduciosi e sembra che, a fronte di qualche modifica allo statuto interno all’Autorità, la procedura di infrazione possa chiudersi positivamente per l’ente territoriale. “Siamo in tempi di grande cambiamento nella gestione dei servizi – ha detto Francesco Comi (della Quarta commissione consiliare regionale permanente, Ambiente, Lavori pubblici, acquedotti) – in quanto si sta andando verso una liberalizzazione con affidamento dei servizi, compreso quello idrico, a mezzo gara. La concorrenza e la trasparenza diventano i criteri di azione vincolanti e a questi occorrerà ispirarsi. La Regione Marche è comunque in attesa di un quadro normativo nazionale più chiaro e definito, sapendo che la riorganizzazione dei servizi ci impegnerà negli anni a venire: la cosa certa è che andremo verso una grande semplificazione”.


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