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comunicato stampa
Caso Sturani: trasparenza e rinnovamento le condizioni per proseguire

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comunisti italiani
Rigettiamo fermamente le sceneggiate degli esponenti locali della Destra, che non hanno l’autorità morale per chiedere le dimissioni di chicchessia, avendo a modello Berlusconi, plurinquisito pluricondannato e pluriprescritto, massimo demolitore delle regole e della moralità pubblica.

Riteniamo che l’Amministrazione comunale può proseguire la sua attività fino al termine della consigliatura nell’interesse dei cittadini, se verranno soddisfatte le seguenti condizioni:


1. Recupero di credibilità e di trasparenza. Smetterla con il gossip sulle vicende private e personali del Sindaco, ottenere dalla Giustizia un pronunciamento di merito senza ombre, e soprattutto assicurare la città sulla piena autonomia rispetto ai poteri forti e sulla volontà di perseguire effettivamente il bene comune. L’esigenza di trasparenza riguarda tutti, compresi quegli “amici” che nel PD già manovrano per cambi di maggioranza con Udc e fuoriusciti vendoliani da Rifondazione Comunista.


2. Ritorno allo spirito e alla lettera del programma elettorale comune, in particolare in quei settori come l’urbanistica dove più ci si è allontanati. Occorre interrompere lo stillicidio delle varianti ad personam, rigettare definitivamente pratiche impresentabili come il sedicente studentato e la variante sul metropolitan, e quindi procedere speditamente e nella massima trasparenza nella definizione del nuovo PRG. In questo ambito vanno inseriti la riqualificazione degli spazi e la valorizzazione delle tradizionali attività del mercato delle erbe in corso Mazzini, una politica della casa finalizzata ad abbassare i prezzi degli affitti, il razionale utilizzo del patrimonio di immobili comunali col trasferimento degli uffici in affitto in locali di proprietà, un consistente fondo di solidarietà per l’emergenza sociale conseguenza della crisi.


3. La maggioranza consiliare e il Consiglio tutto siano messi in condizione di svolgere puntualmente il ruolo di indirizzo e controllo.

4. Rafforzamento della Giunta, con una discontinuità e cambiamento di modi e uomini, specialmente in quei settori che più hanno evidenziato limiti e ritardi, perché possa esserci finalmente quel forte rilancio dell’azione amministrativa, da tempo rivendicato dai comunisti italiani.


Se queste nostre richieste verranno soddisfatte il Pdci è pronto a fare lealmente la propria parte. Diversamente, Ancona non può continuare a vivacchiare.



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