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Al Teatro stabile si apre il sipario su Trilogia della Villeggiatura

2' di lettura Ancona 03/03/2009 - Prosegue alla grande la Stagione del Teatro Stabile delle Marche che ha riscosso quest’anno un grande successo di pubblico. In scena dal 5 al 8 marzo al Teatro delle Muse (ore 20.45) arriva il Piccolo Teatro di Milano con un classico del Teatro Italiano: Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni, con e regia di Toni Servillo.

Sul palco, oltre ad uno straordinario Servillo, nome di spicco al festival di Cannes per le interpretazioni nei premiati Gomorra (Grand Prix) e Il divo (Premio Giuria), un cast eccezionale composto da Paolo Graziosi, Andrea Renzi, Tommaso Ragno, Francesco Paglino, Rocco Giordano, Eva Cambiale, Salvatore Cantalupo, Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Giulia Pica, Marco D’Amore, Mariella Lo Sardo e i vincitori dei premi Olimpici del teatro (gli Oscar del teatro italiano): Gigio Morra, come miglior attore non protagonista e Anna Della Rosa, come miglior attrice emergente, entrambi per La trilogia.


Le scene sono di Carlo Sala i costumi di Ortensia De Francesco, luci Pasquale Mari, suono Daghi Rodanini, aiuto regia Costanza Boccardo. Produzione Teatri Uniti / Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Ciò che conquista della Trilogia della Villeggiatura – dice Servillo nelle note di regia - è la sua assoluta originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i nostri occhi, nello svolgimento delle tre commedie, assistiamo, come se si trattasse di un romanzo, alla trasformazione dei personaggi in “persone” i cui destini, le cui emozioni, ci riguardano e ci toccano profondamente.


Questa trasformazione è visibile soprattutto in Giacinta, che sembra sottrarsi alla propria rappresentazione per rivolgersi, nei suoi monologhi, direttamente al pubblico, alla vita. I preparativi per la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempo disteso delle partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguono i silenzi malinconici del rientro in città, hanno una scansione temporale, un movimento emotivo, un migrare sentimentale fatto di attese e delusioni, di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità. I personaggi che via via incontriamo sembrano raccontarci un oggi animato dalla necessità di “esserci” piuttosto che di “essere”, da una ricerca ostinata e nevrotica della felicità, dall’incapacità di intravedere, all’orizzonte, novità che sostituiscano le abitudini. Goldoni ci offre un’analisi lucida e cruda di questo mondo, che è anche il nostro. Un mondo in cui i sentimenti e i destini sono spesso trattati con fredda aridità, alla stregua di una partita doppia.


Prossimo appuntamento in Stagione Il dubbio di John Patrick Shanley con Stefano Accorsi e Lucilla Morlacchi per la regia di Sergio Castelletto, in scena al Teatro delle Muse dal 12 al 15 marzo. Biglietteria Teatro delle Muse (via della Loggia) aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 17 e un’ora prima dello spettacolo. Info 071.5021630 – www.stabilemarche.it






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-03-2009 alle 15:54 sul giornale del 03 marzo 2009 - 1761 letture

In questo articolo si parla di teatro, spettacoli, teatro stabile delle marche