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Lodolini: chi fa politica ha il dovere di non mentire

lodolini 3' di lettura Ancona 26/05/2009 - \"Chi fa politica ha il dovere di dire la verità, di non mentire, di dare il buon esempio. Invece tanto a livello nazionale quanto locale il Pdl fa altro\".

Ad Ancona il Pdl parla della crisi. Ma non dice che il governo ha messo in campo circa lo 0,2% del Pil, meno di un decimo della media mondiale. Ad Ancona il Pdl parla di politiche sociali, ma il governo le riduce e la social card è stata un fallimento. Alle risorse destinate alla carta, 450 milioni di cui solo 200 stanziati dal governo, è corrisposta una equivalente riduzione dei trasferimenti per i servizi offerti dai Comuni. Ad Ancona il Pdl parla di lavoratori ma non dice che in un Paese in cui un lavoratore su otto è precario, il governo introduce il divieto di reintegro in seguito a sentenza del tribunale e blocca la stabilizzazione dei precari delle pubbliche amministrazioni.



Ad Ancona il Pdl parla di ambiente ma il governo che promuove in materia urbanistica la deregulation, presenta un piano casa nato senza alcuna preoccupazione per la qualità del territorio e la sicurezza degli edifici, cerca di eliminare le agevolazioni per gli interventi sul risparmio energetico delle abitazioni. Ad Ancona il Pdl parla di cultura, invita il Ministro Bondi, ma in un anno sono stati chiusi più di quattrocento teatri, sono state commissariate molte fondazioni liriche e sono a rischio di imminente smobilitazione strutture musicali e festival internazionali.



Ad Ancona il Pdl parla di sicurezza, ma taglia risorse alle forze dell’ordine. Esponenti del Governo vengono in gita ad Ancona ma non riconoscono che stanno colpendo l’autonomia finanziaria dei comuni con l’abolizione completa dell’Ici sulla prima casa per i più ricchi senza compensare adeguatamente i comuni, con il blocco dell’autonomia impositiva degli enti locali, con il taglio dei trasferimenti e dei fondi per le politiche sociali e con un patto di stabilità molto restrittivo. Ci vuole serietà. Quella che caratterizza Fiorello Gramillano.



La sua proposta punta a rafforzare la realtà dei servizi pubblici locali in tema d’infanzia, di politiche per gli anziani, di difesa delle categorie più svantaggiate, di concreti progetti per l’integrazione degli immigrati. C’è la volontà di lavorare su fronti strategici: dalle infrastrutture alla scuola, dalle politiche per l\'innovazione alla rete di servizi sociali e sanitari, dall\'ambiente alla sicurezza, in un\'ottica di area vasta per sfruttare al meglio le potenzialità del territorio. Infrastrutture e ambiente per uno sviluppo sostenibile imboccando con decisione la strada dell’innovazione, della ricerca, della diffusione delle fonti rinnovabili. Modernizzare le infrastrutture esistenti, potenziare il trasporto pubblico.



Indubbiamente Ancona ha bisogno di un’adeguata crescita del sistema infrastrutturale e ha bisogno, al tempo stesso, di valorizzare e tutelare il suo patrimonio storico e paesaggistico. Ancora. Scuola e formazione, garantire la qualità dell’istruzione e forte attenzione alla situazione delle strutture scolastiche e agli investimenti nel settore scolastico.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-05-2009 alle 16:43 sul giornale del 26 maggio 2009 - 1091 letture

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