A due settimane dalle elezioni Eugenio Duca, candidato Sindaco di
Sinistra per Ancona, comincia a fare un primo bilancio di questi due
mesi densi di incontri con cittadini, associazioni e realtà pubbliche e
private.
Tante iniziative, grandi e piccole, da cui sono usciti tanti stimoli, tanti suggerimenti, tante idee ma soprattutto una grande realtà: il Comune di Ancona non è riuscito a soddisfare tutte le esigenze della città. E allora Eugenio Duca, con coraggio e sentimento, con la solita determinazione e la necessaria concretezza ha preso una decisione importante: se sarà Sindaco rinuncerà all’indennità e la metterà a disposizione della città.
“Grazie ai cittadini e alle cittadine di Ancona che mi hanno eletto ben tre volte per rappresentarli in Parlamento, percepisco un vitalizio mensile di circa 4.000 euro (vedi dichiarazione dei redditi pubblicata sul sito www.eugenioduca.org ) dalla Camera dei Deputati. Per questo se sarò Sindaco – ha dichiarato Duca – la mia indennità, che dovrebbe ammontare a circa 90.000 euro lorde all’anno, sarà destinata al sostegno di progetti sociali e culturali e per interventi a sostegno di chi non ce la fa. Potremo eliminare il ticket di 75,00 euro dei centri estivi dei bambini mantenere un fondo di riserva per attività che il Comune di Ancona non riesce a garantire”.
In cinque anni di mandato si tratta di circa 450.000 euro, una cifra significativa che vuole essere il suo modo concreto per dire grazie alla città. Un gesto che rientra perfettamente nello “stile Duca” che quasi otto anni fa ha versato al suo partito (l’allora DS) la somma necessaria per acquistare la sede di Torrette.
Sede che, a seguito dello scioglimento del partito, è stata ceduta a Sinistra Democratica.
E per reperire altre risorse, secondo Duca, c’è un altro sistema: quello del risparmio nella pubblica amministrazione. Per cui niente più auto blu riservate per il Sindaco e gli amministratori e la proposta di eliminare questa voce anche dai bilanci delle società partecipate o municipalizzate.
Insomma trasparenza, spirito di servizio e rinuncia ad ogni tipo di privilegio per gli amministratori che non avranno più ingresso gratuiti a spettacoli o eventi sportivi.
“Ho detto più volte che sarò Sindaco di Ancona a tempo pieno al servizio degli anconetani e di chi viene in città per lavoro, per studio, per turismo e per commercio – ha concluso Duca – e che non presiederò fondazioni e associazioni di nessun genere proprio per avere tutte le energie necessarie per fare di Ancona una città bella, pulita, accogliente e sicura”.