Gramillano: coesione per le istituzione e unità della coalizione

E’ il porto lo scenario scelto dal centrosinistra per parlare di crisi. “Luogo del fare, del lavoro, crocevia di internazionalità della città”, ha detto la Presidente della Provincia, Patrizia Casagrande in apertura dell’incontro “Regione, Provincia, Comune: insieme per uscire dalla crisi”, “porta d’Oriente e centro strategico dell’economia anconetana” ha sottolineato il candidato sindaco Fiorello Gramillano.
Dopo l’incontro di ieri con l’on Bersani, la crisi torna al centro del dibattito del centrosinistra. Ma in maniera propositiva e costruttiva. Unica soluzione alla crisi è infatti la coesione. In primo luogo tra gli enti locali.
E’ la stessa Presidente della Provincia Patrizia Casagrande a sottolineare la necessità di una sinergia tra le istituzioni locali “per garantire un governo che non vive alimentandosi di spot ma che piuttosto tutela i più deboli, per garantire una società fondata di più sulle relazioni tra le persone che sui flash dei media”.
“In passato non sono mancate le frizioni- ha conitnuato la Casagrande- ma abbiamo saputo mettere in campo tutte le azioni utili per garantire al meglio i cittadini e Fiorello in questo quadro di rapporto di coesione tra le istituzioni, rappresenta gran parte delle nostre speranze”.
Di qui l’apprezzamento della Presidente della Provincia per la proposta dello stesso Gramillano di istituire uno sportello in grado di “decodificare, interpretare e comunicare” le azioni messe in campo per affrontare la crisi, espressione di “un sentimento di umiltà” di cui Gramillano è interprete, che allo stesso tempo punta al rinnovamento e allo sviluppo.
“Fiorello può trasformare in volano di crescita la sua competenza, ma non dimentichiamo che il governo di centrosinistra ha fatto grande la città. Abbiamo avuto 15 anni di buon governo di centrosinistra. Oggi le azioni vanno riprese, rinvigorite e alimentate perché Ancona torni ancora più splendente”. Di qui l’invito oltre che alla coesione tra le istituzioni, anche all’unità del centrosinistra: “in questa fase in cui la disgregazione economica ci ha investito, portando anche la disgregazione sociale, non ci possiamo permettere anche una disgregazione culturale e politica”, ha detto la Casagrande, augurando a Gramillano la vittoria al primo turno, successo di un “candidato che ha molta più spontaneità di un politico consumato” e allo stesso tempo successo dell’intera “squadra”.
E lo stesso augurio per Gramillano e lo stesso invito alla coesione della coalizione di centrosinistra e alla collaborazione tra le istituzioni viene dal Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca: “la soluzione alla crisi sta nell’unità e nella coesione della coalizione di centrosinistra. Dobbiamo far comprendere al territorio come dalla crisi si esce con la collaborazione progettuale tra le istituzioni”, dichiara Spacca in apertura del suo intervento. Ma dal Presidente della Regione tuona anche l’allarme: “Attenzione. Berlusconi ha messo gli occhi su Ancona. E noi dobbiamo fare resistenza”. Il riferimento va alle ultime esternazioni del Presidente del Consiglio riguardanti le Marche.
“E’ la prima volta che Presidente del Consiglio dedica un’intera colonna dei quotidiani alla nostra regione, - commenta Spacca- facendo passare il messaggio che il centrosinistra ad Ancona è diviso, non ha le idee chiare e non ha una proposta condivisa. Il Presidente del Consiglio non sopporta che una regione come le Marche, con la stessa organizzazione sociale del Veneto e della Lombardia, fondata quindi sulla piccola imprenditorialità e sul commercio, sia governata dal centrosinistra. Dobbiamo pertanto fare resistenza abituandoci a litigare molto meno ed essere più uniti intorno alle figure istituzionali di riferimento. Per questo è importante che Fiorello vinca al primo turno. Questo ci darà più autorevolezza e l’autorevolezza ci aiuterà ad ottenere coesione”. Questa la ricetta lanciata da Spacca in chiusura: “unità e coesione della colazione di centro sinistra per definire progetti che consentano di superera le difficoltà della crisi”. La promessa alla coesione viene anche dal candidato sindaco Gramillano e suona anche come augurio: “patti chiari, amicizia lunga e governo lungo”. Ma il vero augurio, conclude Gramillano, è che il prossimo 6 e 7 giugno “l’anima anconetana del centrosinistra ritorni fuori”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-06-2009 alle 13:52 sul giornale del 05 giugno 2009 - 926 letture