Il comitato a difesa della scuola pubblica parla del futuro della scuola

Questo comitato formatosi spontaneamente grazie all’adesione di genitori, docenti di vari ordini di scuola, personale ATA ed alcuni dirigenti scolastici, intende difendere e salvaguardare la scuola pubblica e il diritto allo studio per tutti.
Tramite internet, abbiamo costituito una rete di collegamenti “a Difesa della Scuola Pubblica, come altri numerosi comitati sorti in tutta Italia, e abbiamo organizzato varie iniziative con lo scopo di informare realmente i cittadini di Ancona sui profondi cambiamenti che tale legge Gelmini comporta in termini di qualità e di organizzazione scolastica.
Noi crediamo che qualsiasi intervento che riguardi la scuola pubblica debba
essere fatto con l’obiettivo di qualificarla e non di ridimensionarla.
La scuola è un investimento, non un costo a perdere, e la sfida che oggi deve
affrontare non è di poco conto: mantenere alta la qualità garantendo elevati
livelli di apprendimento e continuare a garantire l’inserimento degli alunni
disabili, l’integrazione dei bambini immigrati, la gestione di situazioni di
disagio legate alla progressiva crisi delle famiglie e dei contesti sociali.
Questi temi fanno per noi una Scuola seria, ma il maestro unico nella scuola
primaria, la riduzione di orario, l’aumento del numero di alunni per classe in
ogni ordine di scuola, renderanno sempre più difficili tante attività finora
garantite.
Il nostro futuro dipende in larga misura dal modello di scuola che
riusciremo a costruire: siamo convinti che la crescita del sistema paese sia
strettamente connessa alla mobilitazione di energie intellettuali e morali e di
risorse destinate al sistema scuola.
Riteniamo quindi che le scelte dei nostri governanti, improntate
prevalentemente ad una logica di tagli, siano incompatibili con lo spirito di
qualsiasi autentica riforma destinata alla scuola.
La scuola è, infatti, un luogo di confronto e di cultura; pertanto, siamo
dell’avviso che i recenti interventi governativi sottintendano la volontà
politica di impoverire la formazione dell’individuo e di condizionarne il
potenziale critico.
Da ottobre abbiamo cominciato a dirlo con sempre maggiore forza e chiarezza,
arrivando a scioperare più volte e a manifestare, genitori e insegnanti
insieme, aderendo a varie iniziative nazionali e territoriali, dibattiti,
volantinaggi per far conoscere a tutti gli Anconetani come questo governo
intende impoverire e togliere valore alla scuola pubblica.
Ci auguriamo che il nuovo Sindaco e la Giunta che si insedieranno possano rafforzare i nostri intenti per continuare a sostenere con forza la nostra idea di scuola e realizzare finalmente una città “a misura di bambini e bambine pensanti”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-06-2009 alle 19:05 sul giornale del 19 giugno 2009 - 1163 letture