Crisi, non nascono più le imprese. Brusca frenata dell’artigianato

Stavolta è davvero nera. La movimentazione dell’albo artigiani della provincia di Ancona relativamente al periodo gennaio-giugno 2009 offre un quadro proprio negativo.
Secondo la Cna si tratta dei peggiori dati degli ultimi dieci anni. “A parte la crisi che attanaglia le imprese già esistenti – spiega il responsabile Area adesioni Cna Provinciale Stefano Sargentoni – salta all’occhio che non nascono più nuove imprese. Non c’è ricambio.
Le iscrizioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si sono quasi dimezzate (635 nel 2008 contro 378 nel 2009) e questo è un segnale davvero molto preoccupante. Ciò significa infatti che l’economia ristagna, è ferma”.
In effetti il saldo tra nuove imprese e imprese cessate nel periodo preso in considerazione è pesantemente negativo, come non accadeva da diversi anni: -113.
“Il calo di iscrizioni è generalizzato un po’ ovunque – continua Sargentoni - ma la situazione è particolarmente evidente nelle zone di Fabriano e Senigallia, dove rispettivamente ci sono state 27 nuove imprese contro le 64 dello stesso periodo dell’anno scorso, e 63 contro 125”.
Per quanto riguarda i settori, risulta forte il rallentamento dell’edilizia (solo 132 iscrizioni, un numero veramente basso per questo settore) e evidente la difficoltà dell’autotrasporto (13 iscrizioni) e degli impiantisti (24). “Da mesi ormai la Cna evidenzia il pericolo derivante dal rallentamento dell’edilizia – va avanti Sargentoni – settore che da solo negli anni passati aveva trainato le sorti dell’economia locale.
Lo stallo di questo comparto è una vera e propria tegola che cade su una situazione già critica”. Almeno, una nota positiva: sembra tenere, ancora, il settore agroalimentare (41 iscrizioni)
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-06-2009 alle 16:21 sul giornale del 26 giugno 2009 - 985 letture