comunicato stampa
Sanità: Gramillano sul presidio ospedaliero mente sapendo di mentire

La Regione di Spacca, che ha già falcidiato Ancona chiudendo il pronto soccorso in città al vecchio Umberto I, ha mascherato la cosa con un primo soccorso all\'INRCA per codici bianchi e gialli, ingolfando la nota struttura per anziani, senza ridurre le attese e di trasporto e di intervento da e del pronto soccorso di Torrette per i codici rossi. Già Sturani aveva politicamente calato le braghe, figuriamoci se il neo-Sindaco di Ancona Gramillano avrà il coraggio di andare contro Spacca a meno di dieci mesi dalle elezioni regionali.
Gramillano avrebbe fatto meglio a dire con chiarezza i suoi intendimenti invece di rispondere al consigliere Gnocchini in maniera sibillina, lasciando intendere margini per un nuovo pronto soccorso cittadino! La posizione complessiva del Partito Democratico è ormai nota: nessun pronto soccorso in centro, vale a dire nessuna possibilità di intervenire su tutti i tipi di codici con reparti appropriati, perchè la soluzione prevista dal piano sanitario regionale è solo per un presidio di primo socccorso, cosa assai diversa.
Nessun infarto verrà curato, nessuna lesione grave ma solo escoriazioni, cali di pressione e zuccheri e poco più! Per Il Popolo della Libertà questa linea politica è insostenibile e va contro al naturale concetto di insediamento antropico: vale a dire che dove ci sono 25000 abitanti, e cioè il centro città, deve esserci un pronto soccorso vero! Gramillano ci stupisca davvero: intervenga pesante in Consiglio Comunale sulla Regione senza indugi. Avrà il nostro sostegno!”

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