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comunicato stampa

Rimborsi fiscali via e-mail: non cascateci, è una truffa

2' di lettura

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Anche se il fenomeno non interessa la provincia di Ancona, si registrano nel resto d\'Italia molte truffe via e-mail. Nonostante i numerosi avvertimenti da parte della polizia postale e delle varie agenzie, di volta in volta coinvolte, sono ancora tante le persone che rimangono vittime del phishing. Questa volta il raggiro arriva a nome dell\'Agenzia delle entrate, inconsapevolmente coinvolta nella truffa.

Una nota della direzione regionale della Lombardia dell\'Agenzia chiarisce infatti che dopo le false comunicazioni di posta elettronica con le quali si chiedeva al contribuente di indicare i propri dati bancari per ricevere l\'addebito di presunti rimborsi fiscali, in questi giorni sono stati messi in atto nuovi tentativi di truffa provenienti dall\'indirizzo \"ufficio.accertamenti@agenziaentrate.it\". La comunicazione, che non proviene dall\'Agenzia, invita il contribuente a collegarsi ad una presunta banca dati degli accertamenti presente sul sito \"http://bancadati2009.altervista.org\".



I cittadini che dovessero ricevere questa comunicazione sono invitati a non aprire alcun collegamento, cliccando su eventuali link, e a contattare quanto prima la polizia postale. L\'Agenzia delle entrate è solo l\'ultimo ente in ordine di tempo a essere utilizzato per raggirare persone ignare. Il fenomeno del phishing che inizialmente coinvolgeva banche e istituti di credito si è diffuso a volte anche a nome, ovviamente sempre falso, di Ferrovie dello Stato, di Poste italiane, di alcune compagnie aeree e in un caso anche con falsa e-mail della polizia postale. La Polizia di Stato ricorda che nessuna azienda o istituto bancario richiede informazioni personali (coordinate bancarie o altri dati sensibili) attraverso un messaggio di posta elettronica. Pertanto non bisogna mai cliccare sui link che appaiono nel testo del messaggio, non bisogna mai fornire alcun dato personale e, invece, bisogna avvertite subito la Polizia e l\'istituto di credito che appare come mittente dell\'e-mail, ma che in genere è ignaro alla vicenda.



Per conoscere gli ultimi casi di truffe via e-mail e sapere come comportarsi e chi contattare vi invitiamo a leggere sul sito www.poliziadistato.it la sezione \" sicurezza telematica\" del commissariato di Ps online e i consigli sul nostro sito internet.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-08-2009 alle 18:21 sul giornale del 29 agosto 2009 - 2681 letture