Quercetti sui precari della scuola: non più rinviabile un tavolo di confronto

L’assessore Quercetti sui precari della scuola: non più rinviabile un tavolo di confronto e soluzioni concrete!
Nel giorno in cui riprendono le lezioni, il presidio organizzato dai
sindacati della scuola davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico
Regionale di Ancona, porta all\'attenzione dell\'opinione pubblica le
conseguenze della politica del Governo sulla scuola: aumento della
precarietà, diminuzione della qualità dell\'offerta formativa, risorse
sempre più scarse e costi sempre più alti per le famiglie.
“La Provincia - riferisce l’Assessore provinciale all’Istruzione e alle Politiche del lavoro Maurizio Quercetti - nel sistema della scuola pubblica, ha ruoli e responsabilità importanti ed è per questi motivi che ho voluto aderire a questa manifestazione.
Avevamo previsto un avvio dell’anno scolastico particolarmente \"caldo\" e denso di problemi, ma era una previsione fin troppo scontata. La politica dei tagli del personale si sta avvertendo in tutta la sua durezza, lasciando migliaia di lavoratori senza alcuna certezza per il loro futuro. Sono circa 25.000 i lavoratori, tra docenti e personale ATA, che l’anno scorso e negli anni precedenti hanno avuto con continuità una supplenza annuale e che quest’anno si ritroveranno, al massimo, con qualche supplenza breve o temporanea.
Oltre 1300 nelle Marche e centinaia nella sola Provincia di Ancona i lavoratori della scuola che hanno perso il loro posto di lavoro e soprattutto hanno perso ogni prospettiva di futuro e questo dramma, insieme alle pesanti ripercussioni sulla qualità del servizio offerto alle famiglie proprio a causa dei tagli agli organici, si aggiunge a quello di altre migliaia di lavoratori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi in cassa integrazione o in mobilità.
Non solo posti di lavoro in meno in una situazione economica ed occupazionale pesantemente compromessa quindi, ma anche sovraffollamento delle classi, con conseguenti rischi connessi alla sicurezza nelle scuole ed un peggioramento generalizzato della qualità dell\'offerta formativa.
Anche in relazione ai cosiddetti “contratti di disponibilità” - continua l’Assessore Quercetti - non posso che esprimere forte preoccupazione.
Da Roma emerge con sempre maggiore chiarezza che non si tratta di misure aggiuntive a quanto già previsto dalle leggi vigenti, circa requisiti e modalità di accesso al trattamento di disoccupazione ordinaria. Il rischio poi è quello di introdurre pesanti discriminazione tra i lavoratori precari oltre a configurare forme di contratto che sembrano debordare dalle normali caratteristiche dei rapporti di lavoro subordinato. Condivido le richieste sindacali per un urgente tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio, che affronti in termini complessivi le problematiche nella scuola a partire da: un piano straordinario con risorse aggiuntive, l\'abolizione dei tagli, un piano certo di immissioni in ruolo per docenti e ATA. In quella sede, si dovranno affrontare, anche con la Conferenza Stato-Regioni, i temi relativi agli accordi regionali che hanno bisogno di un indirizzo generale per garantire un raccordo con gli strumenti nazionali e allo stesso tempo rispondere alle scelte formative di programmazione regionale e provinciale. Sul fronte del lavoro e del contrasto alla disoccupazione abbiamo fin troppi fronti aperti. Spero - conclude Quercetti - che la mobilitazione di questi giorni, le tanti manifestazioni che caratterizzano queste giornate portino rapidamente a soluzioni positive. Per quello che ci concerne cercheremo di fare concretamente la nostra parte”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-09-2009 alle 18:36 sul giornale del 15 settembre 2009 - 1207 letture