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Assemblea Anci, Gramillano: un’occasione per riflettere sulle politiche di area vasta

Fiorello Gramillano appena eletto Sindaco 2' di lettura Ancona 06/10/2009 - La XXVI Assemblea dell’Anci nazionale che si terrà a Torino e alla quale parteciperò dal 7 al 10 ottobre sarà una importante occasione di analisi della situazione in cui i Comuni italiani operano, ma per la nuova Amministrazione di Ancona sarà soprattutto la prima occasione di confronto nazionale sui grandi temi, che hanno però, ogni giorno, riflessi concreti sulla nostra attività.

In particolare, nel corso delle sessioni specifiche, cercherò il confronto con quelle realtà che, come Ancona, hanno scelto di governare il territorio secondo una politica di area vasta. In termini di popolazione oggi la nostra città guarda alla soglia dei 110 mila abitanti (siamo quasi a 103 mila), ma, in virtù del suo ruolo e della sua collocazione geografica, deve progettare e dimensionare i servizi considerando un bacino di utenza molto più ampio, quasi raddoppiato.



Deve pensare in termini di area vasta, e deve farlo in modo innovativo rispetto al passato, attuando una politica “senza primi della classe”, in cui le sinergie tra Comuni grandi e piccoli saranno l’effettiva garanzia per la messa in opera e il funzionamento dei diversi sistemi: delle infrastrutture, dei trasporti, dei servizi sociali e ospedalieri. In questo contesto noi abbiamo già coinvolto le altre realtà del nostro territorio e abbiamo chiesto di fare da “arbitro” e da “notaio” alla Provincia, che si è dichiarata disponibile. Credo sia questo il senso da dare alla riflessione sul nuovo ruolo dei Comuni di cui all’Assemblea di Torino si tratterà ampiamente, anche in considerazione delle istanze poste dai temi del federalismo e dell’autonomia.



I Comuni sono la base unitaria del Paese e, come ha affermato recentemente il segretario generale dell’Anci Angelo Rughetti, “questa base va rafforzata scandendo nel loro significato autentico i sostantivi di identità, autonomia ed unità”. Insieme con i temi del federalismo e dei “nuovi Comuni”, a Torino si parlerà di immigrazione, sicurezza, qualità dei servizi, economia sostenibile. Questo è il nostro “quotidiano”. Perciò mi aspetto molto dal confronto assembleare, e anche dal ruolo dell’Anci, che sempre più si delinea come rappresentante stabile e unitaria dei Comuni italiani nei rapporti con le istituzioni centrali, regionali e territoriali.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-10-2009 alle 15:59 sul giornale del 07 ottobre 2009 - 1115 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, comune di ancona, fiorello gramillano





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