Tagli ai professionali, i dati relativi alla realtà provinciale

Mentre non accenna a placarsi la polemica intorno ai tagli del governo alle risorse destinate ai percorsi delle aree professionalizzanti, la Provincia rende noto istituto per istituto, le reali conseguenze nelle classi quarte e quinte degli istituti professionali di sua competenza per l\'anno scolastico 2009-2010.
Complessivamente i tagli riguarderanno 92 corsi per 1450 studenti e un totale di
fabbisogno di 392 mila euro.
Si parte dall\'ambito di Ancona. Nel circondario del capoluogo le scuole
interessate sono l\'istituto Podesti-Calzecchi Onesti di Ancona e Chiaravalle,
che prevede 19 corsi per 262 studenti con un fabbisogno di 94 mila euro; l\'Iis
di Osimo e Castelfidardo, 9 corsi per un totale di 102 studenti e un fabbisogno
di 58 mila euro; l\'Iis Einstein-Nebbia di Loreto, 13 corsi per 231 studenti e un
fabbisogno di 40 mila euro.
La situazione non cambia nell\'ambito di Senigallia.
Qui le scuole interessate sono il professionale Panzini, che ha previsto 21 corsi per 394 studenti e un fabbisogno di 84 mila euro, e l\'Ipsia Padovano, con 13 corsi per 235 studenti e un fabbisogno di 52 mila euro. A Jesi e Monteroberto a pagare dazio è l\'istituto Pieralisi-Salvati, che rischia di perdere 11 corsi a cui sono iscritti 151 studenti con un fabbisogno di 44 mila euro. Infine Fabriano, dove l\'Ipsia Milani-Vivarelli potrebbe perdere 6 corsi per un totale di 75 studenti e un fabbisogno di 20 mila euro.
\"I dati ufficiali - spiega l\'assessore al Sistema formativo Maurizio Quercetti - confermano le criticità che avevamo espresso in prima analisi. I tagli del governo non solo mettono fortemente a rischio percorsi scolastici già avviati, ma mirano all\'indebolimento sostanziale degli istituti professionali. Il che, oltre a rappresentare nell\'immediato un danno per migliaia e migliaia di studenti, rischia di contribuire a un arretramento che coinvolge l\'intero sistema dell\'istruzione pubblica\".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-01-2010 alle 16:18 sul giornale del 22 gennaio 2010 - 1306 letture