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Duca: la gestione dei rifiuti una mina che può esplodere a breve

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Quattrini e Duca: \"La gestione dei rifiuti, da anni una mina per il Comune di Ancona. Potrebbe esplodere a breve\".

Sinistra per Ancona e Ancona 5 stelle – dichiarano i Consiglieri Quattrini e Duca - esprimono viva preoccupazione per la gestione del ciclo dei rifiuti e per le conseguenze gravissime per Anconambiente e per il bilancio comunale. La Società non ha potuto conseguire alcuni degli obiettivi annunciati nel bilancio 2008 come, ad esempio, l’aggregazione con il CAM di Falconara (che sembrerebbe sfumato tramite una procedura di dubbia legittimità soprattutto dopo l’entrata in vigore del decreto legge 135/2009, art. 15), il mancato avvio dell’impianto di biogas di Chiaravalle e la mancata realizzazione, da parte del Consorzio Conero Ambiente, dell’impianto di trattamento rifiuti in zona Baraccola.



A tale proposito i Consiglieri dichiarano che il medesimo impianto rappresenta un inutile spreco di risorse e va in contrapposizione alla normativa comunitaria e nazionale che fissa l’obiettivo di raccolta e recupero di almeno il 65% dei rifiuti. La stessa Legge Regionale non prevede impianti di incenerimento; pertanto, la tecnologia dell’impianto a biocelle, finalizzata alla produzione di CDR o alla destinazione dei rifiuti a discarica, è alternativa a quella della valorizzazione di quelli provenienti dalla raccolta differenziata spinta, come in atto nel nostro Comune. Nel 2009, in Commissione, la società ha dichiarato un’ulteriore perdita di circa 1,7 milioni di euro derivante in parte dalla distribuzione gratuita dei contenitori e delle buste e, per circa 600.000 euro, dai mancati introiti dalla vendita del materiale plastico in quanto non rispondente a criteri di differenziazione adeguati.



A tale proposito si segnala che l’azienda, qualora avesse adottato tecniche di valorizzazione presenti in impianti tipo-Vedelago, avrebbe potuto ricavare dalla vendita della plastica somme tali da coprire interamente le perdite riportate. Già nei dati patrimoniali del bilancio 2008 si era evidenziato un peggioramento del margine di struttura con possibili conseguenze negative sulla capacità dell’azienda a mantenere l’equilibrio finanziario nel medio-lungo termine. Alla luce delle previsioni di perdita del 2009 il patrimonio dell’azienda risulterà ulteriormente indebolito, con ripercussioni sul bilancio del Comune di Ancona.



Il DL 135 prevede l’obbligo, dal 1 gennaio 2012, dell’affidamento dei servizi a società con socio privato che detenga almeno il 40% del capitale. Pertanto, se non si provvede con urgenza a risanare l’azienda, è probabile che si debba cedere l’intera società mettendo a rischio i lavoratori, oltre che perdere l’opportunità, da parte dell’Amministrazione Comunale, di conseguire ulteriori ricavi. I Consiglieri sollecitano l’avvio dei lavori della Commissione, presieduta dal Consigliere Brandoni, come stabilito nella Conferenza dei Capigruppo del 18 gennaio scorso, al fine di avviare al più presto l’approfondimento con tutti i soggetti interessati e in modo da convocare un Consiglio Comunale appositamente dedicato al ciclo dei rifiuti nella nostra città e nella nostra Provincia. Infine, dichiarano Quattrini e Duca, venerdì 5 febbraio, alle ore 11.00, presso la Sala Preconsiliare, si terrà una conferenza stampa sull’argomento, ove sono invitati Assessori e Consiglieri.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-01-2010 alle 17:10 sul giornale del 01 febbraio 2010 - 1257 letture