Bastianelli: basta rapine, un appello al sindaco e al questore

\"C\'è un aumento di aggressioni in ingrossi e negozi tradizionalmente più al sicuro. I commercianti non sono più sicuri non solo nella zona della Baraccola, ma anche in centro città. Ecco, allora che mi appello al sindaco per sapere cosa sta succedendo\".
Tutti, anche gli
esercenti
tradizionalmente più colpiti. Dicono: “Siamo sotto tiro”, vogliamo
“protezione”. E colgono l’occasione per proporre un corso di
autodifesa con la polizia. I colpi di ieri alla Service TD di via
Grandi e la Inofit in via merloni dimostrano la grave situazione.
E
poi come non ricordare le incursioni con taglierini e pistole nelle
farmacie, banche, nelle edicole i coltelli puntati su benzinai e
commesse dei supermercati. Ecco l’Ancona dei gangster. Bande più o
meno
organizzate, italiane e d\' importazione. Ma anche sbandati e
tossicodipendenti. Siamo sempre più convinti che soprattutto nel
periodo invernale, periodo di maggiore attività dei malavitosi che
non
vanno in ferie, é necessario il piantonamento dei nostri
commercianti,
la predisposizione di altre misure di sicurezza, sia passive sia di
intelligence e un’attività di coordinamento fra tutti i soggetti
interessati, in quanto la sicurezza non può essere delegata
unicamente
alle sole forze dell’ordine.
Le statistiche dicono che gli investimenti in vigilanza privata
sono
a livelli record e che, nonostante tutto, la manovalanza da rapina è
in
aumento. Colpire obiettivi comuni, come le farmacie o le edicole,
significa alimentare quel clima di percepita insicurezza che
determina
un costante allarme. Infatti, l\' allarme è alto. Di più: la
situazione
è talmente critica che non consente alcuna fase di rilassamento per
l’amministrazione comunale, che purtroppo non dimostra un piano
incisivo
di prevenzione. In inverno c\' è un picco di rapine, i clienti si
spaventano e sono malati, a rischio.
I colpi addirittura durante il giorno. Infatti, alle 13.00 di ieri, in via Grandi e Merloni: i malviventi hanno rapinato 6000 e 100 euro. Organizzare la “Serata della sicurezza” con la collaborazione del Comune e della Camera di Commercio potrebbe essere uno spunto per rassicurare le aziende economiche in grande apprensione. Gioiellieri, tabaccai, benzinai, negozianti, commercianti a scuola di autodifesa e sangue freddo. Due temi da affrontare. Primo: come affrontare un rapinatore senza rischiare la pelle. L\' altro: “Perché le forze dell\'ordine non ci sono mai quando veramente servono?”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-02-2010 alle 15:40 sul giornale del 08 febbraio 2010 - 1121 letture