Commercianti indicono una petizione e minacciano di chiudere le attività

Si sono incontrati mercoledì sera
presso l\'Enoteca Enopolis per decidere nuove linee di azione contro
il degrado e l\'abbandono del centro. Tra petizioni, banchetti, sit-in
e come se non bastasse la minaccia di uno sciopero a saracinesche
abbassate per dieci giorni sono davvero sul piede di guerra i
commercianti di Ancona Centrocittà.
Non sono le solite lamentele
però, perchè i negozianti chiedono all\'amministrazione segnali ben
precisi. Un mega parcheggio in piazza Cavour tanto per cominciare, da
mille posti auto di cui 400 riservati ai residenti. “Dobbiamo
portare la gente in centro -ha detto mercoledì sera il presidente
uscente dell\'associazione Giancarlo Gioacchini - per ripopolare la
città che versa in stato di totale abbandono. E i parcheggi sono il
primo scoglio da cui partire”. In attesa di risposte sul parcheggio
all\'ombra del Cavour, i commercianti chiedono che vengano ricavati un
centinaio di posti auto anche in piazza Pertini. La mobilitazione è
condivisa non solo dai commercianti del centro, ma anche da diversi
ambulanti, operatori del mercato delle erbe e dalla Confesercenti:
Ancona Centrocittà ha inoltre esteso l\'invito a tutte le
associazioni di categoria della provincia.
Poi c\'è il nodo
viabilità, su cui la loro posizione è chiara e condivisa: “ In
corso Stamira il traffico deve essere invertito: al massimo può
essere mantenuto il doppio senso di marcia -chiedono gli associati –
va ristabilità la viabilità precedente”. Altro “nodo” per i commercianti
riguarda l\'arredo urbano, il design, il decoro di strade e piazze.
Qualcuno durante la riunione di mercoledì ha ipotizzato aperture
prolungate durante l\'ora di pranzo oppure domenicali, in vista degli
sbarchi dei crocieristi: “Su questo non abbiamo ancora trovato un
accordo -ha risposto Gioacchini- prima pensiamo a portare gente, poi
al lavoro extra”. Senza scordare che quando si è presentata
l\'occasione i commercianti si sono dati da fare, basta guardare gli
eventi “Cantine aperte” e “Chocomarche”.
E già annunciano “Primavera in fiore” una festa fiorita lungo l\'isola pedonale per marzo-aprile. L\'associazione intanto ha chiesto un incontro urgente con gli amministratori per presentare la petizione sul parcheggio che sarà allargata a tutta la città. Se non arriveranno segnali scatterà il black out delle vetrine e infine la chiusura delle attività per almeno dieci giorni.

Questo è un articolo pubblicato il 11-02-2010 alle 20:03 sul giornale del 12 febbraio 2010 - 1218 letture