Falconara: negativi i dati sull\'occupazione

Negativi i dati sull’occupazione riferiti ai cittadini residenti nel Comune di Falconara. È la fotografia, al 31 dicembre scattata dal Centro per l’impiego, l’orientamento e la formazione di Ancona in merito ai disoccupati e ai lavoratori in mobilità.
Rispetto all’anno precedente, nel 2009 cresce di oltre il 50% il numero dei disoccupati che hanno richiesto l’iscrizione alle liste del Centro, passando da 594 a 912 con un incremento di 318 unità. I dati evidenziano un significativo aumento della disoccupazione maschile (75,19% - 459 unità), mentre quella femminile, già pesantemente investita dal fenomeno, vede comunque un aumento del 36,45% (453 unità).
Non meno preoccupante il dato riferito alle mobilità: in questo caso gli iscritti salgono da 84 nel 2008 a 144 nel 2009 con un incremento del 71,64%.
Sia nel caso della disoccupazione che in quello della mobilità (si tratta anche in questo caso di lavoratori espulsi dai processi produttivi) il fenomeno interessa maggiormente le fasce di età dai 30 ai 35 anni e soprattutto gli over 40 e 45. Le elaborazioni definitive - chiarisce l’Assessore Quercetti - saranno completate solo nei prossimi giorni e saranno messe integralmente a disposizione quale contributo ad una fotografia esaustiva del mercato del lavoro provinciale. Si tratta in ogni caso di dati preoccupanti perché sono numeri molto alti, che crescono ad un ritmo vertiginoso e perché danno la dimensione delle difficoltà che dovremo affrontare nei prossimi mesi del 2010, quando, tra l’altro, verranno a scadenza numerose situazioni di cassa integrazione ordinaria e straordinaria”.
“Per fronteggiare l\'emergenza registrata nell\'ultimo anno – conclude Quercetti – la Provincia ha messo in campo una manovra estesa ed articolata, nei limiti delle competenze e delle risorse disponibili, ma oggettivamente ogni intervento a livello locale rischia di apparire inadeguato in assenza di una politica governativa incisiva. La situazione imporrebbe, infatti, l’adozione immediata di misure a tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori con interventi mirati sugli ammortizzatori sociali, sulla loro estensione e capacità di copertura”. E’ ormai evidente che il quadro complessivo non può che richiedere un intervento forte del governo”. Ma in assenza di una politica nazionale è di assoluta priorità su ogni territorio e anche a Falconara la costruzione di una “rete territoriale” che coinvolga le istituzioni e il sistema di rappresentanza delle realtà produttive e del lavoro che ci consenta di sviluppare le necessarie sinergie e soprattutto costruire le azioni più opportune a contrastare una fase difficile e complessa come l’attuale”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-02-2010 alle 14:46 sul giornale del 27 febbraio 2010 - 890 letture