In piazza contro l'Alzheimer

2' di lettura Ancona 16/04/2010 - Sabato 17 aprile Giornata di prevenzione della patologia di Alzheimer. Gazebo informativo Confartigianato dalle 9,30 alle 19 in piazza Cavour ad Ancona. Presenti medici geriatri e Croce Rossa. In provincia sono 10.000 i malati di Alzheimer.

In piazza il Presidente nazionale dell’Anap Confartigianato Enzo Ciccarelli Una malattia che ti priva della capacità di ricordare, pensare, comunicare. È la patologia di Alzheimer, un processo degenerativo delle cellule cerebrali, che distrugge a poco a poco la vita di chi ne è affetto, rendendolo incapace di fare anche le cose più semplici. Numeri, nomi, concetti. Scompaiono dalla mente del malato di Alzheimer le conoscenze basilari: i deficit cognitivi con il tempo si fanno sempre più gravi e diventa impossibile riconoscere i familiari, seguire semplici indicazioni, si è disorientati e non si ha più cura della propria igiene, nutrizione, persino della sicurezza personale. Il fenomeno Alzheimer cresce. Sono circa 3.000 le persone colpite nella sola città di Ancona, 10.000 nell’intera provincia.

L’Anap Confartigianato sarà sabato 17 aprile dalle 9,30 alle 19 in piazza Cavour ad Ancona, ad Osimo in piazza del Comune, per la giornata nazionale di prevenzione della patologia di Alzheimer con la presenza di propri volontari e in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, Croce rossa Italiana e Fimeg (Federazione Italiana Medici Geriatri). Presente ad Ancona anche il Presidente nazionale Anap Confartigianato Enzo Ciccarelli. Il gazebo fornirà materiale illustrativo sulla malattia, fungerà da centro di ascolto per familiari di affetti da Alzheimer, illustrerà possibili strategie di prevenzione e, per chi fosse interessato, somministrerà un test predittivo sulla malattia atto a individuare se si è in qualche modo predisposti alla patologia. I questionari compilati verranno inviati all’Università La Sapienza, dove saranno analizzati e, nel caso si riscontrassero pericolose predisposizioni, verrà indicato all’interessato un geriatra per approfondire il caso. A oggi si ritiene la malattia non riguardi solo gli anziani ma colpisca anche persone al di sotto dei 65 anni di età. Non è mai presto per la prevenzione.