comunicato stampa
Il Psi ricorda l'importante ruolo svolto dai socialisti nella Resistenza

Anche ad Ancona gli esponenti del PSI furono in prima linea nella battaglia patriottica per la Liberazione.
Alessandro Bocconi, avvocato, tra i fondatori della Camera del Lavori di Ancona, deputato socialista dichiarato decaduto e condannato al confino per cinque anni a seguito delle Leggi speciali fasciste, fondatore nell'esilio di Parigi con Carlo Rosselli, Bruno Buozzi, Giuseppe Saragat e altri della “Concentrazione antifascista”, il 9 settembre 1943, all'indomani della proclamazione dell'armistizio, partecipò, assieme all'altro esponente socialista Alessandro Di Mattia, alla costituzione del Comitato antifascista di Ancona, con gli azionisti Oddo Marinelli, Piero Pergoli e Renato Gigli, il popolare Plinio Canonici, ed i comunisti Mario Zingaretti, Armando Androni e Raffaele Maderloni. Rappresentò poi il Partito socialista nel CNL, Comitato della Liberazione Nazionale di Ancona.
Nell'agosto 1944 Bocconi fu nominato Presidente del CNL delle Marche, sostituito poi da Di Mattia, mentre egli diventò capo della Deputazione Provinciale (la Provincia di Ancona).
Nell'immediato dopoguerra ebbe importanti ruoli a livello nazionale: fece parte dell’Alta Corte di Giustizia e presiedette la Commissione centrale di epurazione, fu membro della Consulta nazionale, deputato all'Assemblea Costituente, senatore di diritto nel primo Parlamento repubblicano. Un ruolo rilevante nella lotta di Resistenza fu svolto da Amato Tiraboschi, nome di battaglia Primo, aderente a Giustizia e Libertà, poi al Partito d'Azione, confluito poi nel Partito Socialista. Nel 1943 fu dapprima Vice Comandante e, dopo la cattura dell'Ing. Gino Tommasi, Comandante della Brigata Garibaldi che dirigeva le azioni delle varie formazioni partigiane nella provincia di Ancona. Comandò inoltre la piazza partigiana di Jesi. Altri importanti esponenti socialisti dell'antifascismo anconetano furono furono Vilfredo Duca, Vinicio Ascani, l'avv. Edgardo Casaccia. A questi compagni socialisti, così come a tutti i combattenti per la libertà del nostro Paese, il PSI dedica il proprio ricordo, indicando il loro esempio alle nuove generazioni affinché i valori democratici nati dalla Resistenza continuino a rinnovarsi, giorno per giorno, nella coscienza dei giovani.
