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Troppi furti e risse in città: ora basta!

furto 3' di lettura Ancona 25/04/2010 - Adesso basta! Ancona, ieri di notte si presentava in questo modo: Raid di furti a Brecce Bianche, Forno e Pizzeria nel mierino,  Rissa Marocchino accoltellato al quartiere Piano pozza di sangue a terra, Marocchino picchiato a Massignano, accoltellato e scaraventato dall’auto, trovato in fin di vita in un campo, Sangue in corso Mazzini arrestato extracomunitario pregiudicato ubriaco. 

Ancona è da alcuni anni in balia di bande di nulla facenti italiani e non, che stazionano tutto il giorno nel solito posto, è mai possibile che non si possa far niente per questa città? Non mi sembra giusto continuare a lavorare onestamente tutti i giorni 6 giorni su 7 se poi nessuno ti tutela, tanto vale mettersi comodi davanti ad un tavolino di un bar come fanno molti . Ha ancora senso avere le forze dell’ordine di quartiere che girano solo di giorno? Non avrebbe piu senso averli di notte? Come santini, praticamente tutti i commercianti di Corso Mazzini, del Piano, di Torrette, Collemarino e della Palombella e non solo, reclamano ancora i nuovi lampioni promessi dall’amministrazione. Quelle zona non sono illuminate a sufficienza, anche per questo qui ci sono spesso problemi di ordine pubblico.


Ci sono risse dicono in coro ubriachi molesti che importunano la gente, spacciatori. Ora forse compariranno i cartelli delle telecamere dei vigili, ma non cambierà molto dal Piano alla Stazione. Approfittando del buio, ci sono persone che dormono nei locali dismessi o come quelli di ieri ritrovati sotto i piloni della Palombella. E poi molti sanno che il Piano è una zona “franca” di spaccio dove si incontrano malviventi. L’amministrazione comunale dovrebbe finalmente spendere due lire per i lampioni .Se ci sono zone buie, chi vuole fare confusione si sente autorizzato a fare qualsiasi cosa. Di notte, i lampioni separano le parti della città di Ancona come una macchina del tempo. Vie moderne e illuminate e da un lato; strade perse nella penombra o sprofondate nel buio dall’altro. Così certi quartieri ogni giorno dopo il tramonto tornano al passato, con la gente che non esce di casa per la paura e i negozi che si trasformano in fortini aspettando il prossimo assalto dei ladri. Ancona. Città del terzeario, del commercio e dell’artigianato. Una tradizione secolare di lavoro.


Oggi è un impero che scricchiola dalle fondamenta. Dipendenti in cassa integrazione, famiglie con impiego precario. Il lavoro non c’è, ma l’immigrazione prosegue ingrossando le fila dei disoccupati o, peggio, della clandestinità che vive d’espedienti. E così la sicurezza diventa un concetto a macchia di leopardo. Buchi neri che attirano i malintenzionati. Centro storico. Il parcheggio di piazza Pertini e’ pieno d’auto. Ma basta svoltare l’angolo sul centro storico e la musica cambia. Escrementi di piccione, vetrine vuote, negozi e appartamenti in vendita. Qui i commercianti sono stati bersagliati dai furti e dalle spaccate. Qualcuno ha reagito, spendendo di tasca propria, altri hanno dovuto alzare bandiera bianca. Come la gioielleria Pettinato in corso Garibaldi, presa di mira due volte da bande di malviventi, addirittura Legate la titolare e la commessa nell’ultimo furto. Oggi le vetrine blindate restano desolatamente vuote. Sicurezza?


Qualche miglioramento c’è stato, ma è ancora poco, dicono all’unisono i commercianti. Soprattutto la notte qui gira della gente poco raccomandabile. La stazione attira i malintenzionati. lo sporco. Come se qualcuno che è entrato in casa tua o nella tua attività, avesse imbrattato la tua vita. E non servono le telecamere a ripulirla.


da Francesco Bastianelli
Consigliere comunale PDL




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-04-2010 alle 15:57 sul giornale del 26 aprile 2010 - 873 letture

In questo articolo si parla di politica, ancona, furto, consigliere comunale PdL, Francesco Bastianelli





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