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PD: mobilitazione straordinaria su patto di stabilità e federalismo fiscale
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Il segretario provinciale del PD ha inviato al Prefetto di Ancona una lettera per segnalare l’avvio della mobilitazione straordinaria del PD in provincia di Ancona relativa al documento “Patto di stabilità e Federalismo fiscale”.
Il Segretario provinciale del PD Emanuele Lodolini ha inviato al Sig. Prefetto di Ancona una lettera per segnalare l’avvio della mobilitazione straordinaria del PD in provincia di Ancona relativa al documento “Patto di stabilità e Federalismo fiscale” sottoscritto dai Sindaci PD del territorio: David Alessandroni, Sindaco di Cerreto d’Esi, Fabiano Belcecchi, Sindaco di Jesi, Giovanni Biagetti, Sindaco di Castelleone di Suasa, Andrea Bomprezzi, Sindaco di Arcevia, Mirco Brega, Sindaco di Montecarotto, Massimo Cantiani, Sindaco di Serra San Quirico, Giancarlo Carbini, Sindaco di Maiolati, Marzio Carletti, Sindaco di Numana, Fausto Conigli, Sindaco di Ripe, Gianni Diamantini, Sindaco di Monterado, Carmine Di Giacomo, Sindaco di Camerano, Luca Fioretti, Sindaco di Monsano, Stefano Gatto, Sindaco di Offagna, Fiorello Gramillano, Sindaco di Ancona, Massimo Lorenzetti, Sindaco di Castelcolonna, Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia, Lamberto Marchetti, Sindaco di Rosora, Daniela Montali, Sindaco di Chiaravalle, Demetrio Papadopoulos, Sindaco di Castelbellino, Luciano Pittori, Sindaco di Castelplanio, Sauro Ragni, Sindaco di Staffolo, Liana Serrani, Sindaco di Montemarciano, Raniero Serrani, Sindaco di Barbara, Roberto Sorci, Sindaco di Fabriano, Arduino Tassi, Sindaco di Serra de Conti. "Dalla provincia di Ancona vogliamo far partire l'operazione verità. Quando si parla di Patto di stabilità, si rischia di dare l'impressione di una discussione burocratica o tecnica fra gli Enti Locali e il governo. Vogliamo invece dire come stanno le cose. Con l’ultima Finanziaria, il Governo ha confermato il “patto di stabilità”, impedendo nuovamente ai Comuni di investire in opere pubbliche utili per lo sviluppo delle comunità ed efficaci anche contro la crisi, in quanto in grado di offrire lavoro a imprese edili ed aziende artigiane. Insomma, a migliaia di lavoratori. Ma contro i Comuni il Governo non si è limitato a questo. La Legge Finanziaria 2010 ha tagliato pesantemente il fondo ordinario; non ha restituito ai Comuni quanto dovuto in seguito all’abolizione dell’ICI; ha bloccato ogni forma di autonomia impositiva; ha tagliato le risorse per la sicurezza, il fondo nazionale politiche sociali, le risorse per la scuola dell’obbligo, per lo sviluppo economico, per l’ambiente. E non ha fatto un passo avanti in direzione di un vero e condiviso “federalismo fiscale”. Queste le proposte dei Sindaci PD della provincia: 1) L’attuazione del federalismo fiscale così come previsto dalla Legge 42/2009, per accrescere l’autonomia finanziaria dei Comuni e, nel contempo, la responsabilità degli amministratori; 2) La modifica degli obiettivi e delle regole del patto di stabilità, per sostenere la spesa per investimenti, favorire politiche di coesione sociale e premiare i Comuni virtuosi; 3) La restituzione completa (e la rivalutazione) dell’ICI prima casa; 4) Adeguati sostegni ai piccoli Comuni, con una più forte incentivazione della gestione associata di servizi e funzioni in capo alle Unioni di Comuni, con l’aumento del fondo per gli investimenti e il ripristino del Fondo nazionale della montagna; 5) Il completo reintegro del fondo per le politiche sociali; 6) Un intervento legislativo che - come stabilito dalla Corte costituzionale - riconosca la soppressione dell’IVA dalla Tariffa rifiuti (TIA) ma senza scaricare costi su Comuni, famiglie e imprese.Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-04-2010 alle 16:11 sul giornale del 03 maggio 2010 - 816 letture